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Il Bari si prepara alla ripresa

Dopo le incoraggianti notizie provenienti dai vertici del pallone, il Bari comincia ad affilare le armi così da farsi trovare pronto per i probabili playoff, in attesa di sapere le risultanze del Consiglio Federale che, come è noto, si riunirà l’otto giugno prossimo per definire la ripresa con tutte le modalità del caso.

Così come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, il Bari, per rispettare il protocollo sanitario sancito dalla Lega e dal Governo, sin dal mese scorso, ha raggiunto l’accordo con le strutture sanitarie per i tamponi e per i test sierologici, ma anche con le strutture dedite alla sanificazione degli ambienti, sborsando circa 120mila euro, senza dimenticare i costi del ritiro che effettuerà nel Victoria Park Hotel di Palese, quello della famiglia Vasile.

Nel frattempo i giocatori rimasti fuori città sono tornati in sede dopo che, insieme ai loro colleghi rimasti a Bari, hanno svolto lo smart working con le attrezzature messe a disposizione dalla società barese così da poter condurre lavori individuali di palestra. Alcuni giocatori hanno pure iniziato brevi corse nei propri condomini dotati di giardini ma anche nei parchi della città.

Ad ogni modo il programma è già pronto. Da domani, infatti, verranno disposte delle liste di calciatori che dovranno sottoporsi a tamponi, mentre nei giorni successivi verranno eseguiti i test sierologici, così da avere un quadro completo entro il 7 di giugno, e se non ci saranno problemi (come ci auguriamo tutti), lunedì prossimo si tornerà in campo, anche se a gruppi, per iniziare gli allenamenti in attesa che il Consiglio Federale si pronunci per dare il via libera agli allenamenti collettivi.

Per capire se si tornerà a giocare il campionato o meno, occorrerà attendere le decisioni della FIGC che stabilirà se ci sono le condizioni, appunto, per riprendere da dove si è interrotto, ma tale ipotesi è di difficile attuazione in quanto, come abbiamo sempre detto, molte squadre non hanno le possibilità economiche per rispettare i protocolli. Lo scenario più probabile, invece, resta quello della disputa dei playoff con format tradizionale, vale a dire quello con 28 squadre ognuna libera di scegliere se partecipare o meno, con il solo rischio di vedersi tradotta in sconfitta a tavolino l’eventuale rinuncia senza ulteriori conseguenze dal punto di vista amministrativo legato, ad esempio, a punti di penalizzazione, né da quelli economici.  E in tal senso il Bari partirebbe con dei vantaggi iniziando i playoff dai quarti di finale. E affinché la squadra di Vivarini possa farsi trovare pronta, è necessario che cominci gli allenamenti presto, diciamo orientativamente non oltre metà giugno.

Massimo Longo

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