Principale Economia & Finanza Italia e Euro: il cane che morde la propria coda

Italia e Euro: il cane che morde la propria coda

Dal Financial Times un po’ di chiarezza sulla nostra situazione economica 

di Canio Trione

Martin Wolf, storico economista del Financial Times, in un editoriale del passato mese di aprile dice chiaro e tondo ben prima della decisione della Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe che se la decisione di quest’ultima dovesse essere contro la politica della BCE (come poi è stato) la Germania avrebbe tutte le scuse per uscire dall’odiatissimo (per loro) euro; ma se lo facesse la Germania andrebbe verso la catastrofe perché il ritorno al marco sarebbe mortale per le esportazioni tedesche.

Cioè ci dice che la Germania naviga nell’oro solo grazie a noi che teniamo basso il valore esterno dell’euro (il cambio) e quindi indirettamente sosteniamo le esportazioni tedesche. Sacrificando le nostre esportazioni che invece subiscono un cambio troppo alto per noi; cambio che è elevato proprio a causa delle eccessive esportazioni tedesche. Un classico cane che si morde la coda… Senza volerci attardare sulle altre concause che creano questo avvitamento perverso che porta alla fine della zona euro. Quindi una conferma totale delle nostre preoccupazioni che però la nostra politica o non conosce o non sa utilizzare. Noi vogliamo credere alla prima opzione e pensiamo che i nostri politici e i tecnici che li assistono siano solo ignari di nessi per noi così elementari; ma, nell’un caso e nell’altro non è possibile continuare a subire tali inefficienze.

Ma il Wolf è ancora più preciso: tutti i sistemi escogitati per “aiutare” le economie in ritardo (Mes, R.F…) sono certamente destinati al fallimento per le più varie ragioni.

Da tutto ciò desumiamo che come asseriamo noi da anni, e come questo autorevolissimo economista sostiene, la filosofia continentale non ha futuro. Cosa che è già nei fatti concreti sotto gli occhi di tutti. E l’Italia è l’unica che può essere decisiva per questo cambio di rotta che sarà benefico per noi e per tutti: non è possibile che la Germania continui a fare fortuna sulle nostre tasche e che noi continuiamo a dissanguarci per sostenere un modello, quello europeo, ispirato al modello Bundesbank che, lungi dal potersi perpetuare, deve cercare e applicare un’altra strada. Infatti, ribadiamo con tutto il vigore possibile: le crisi nazionali dei paesi mediterranei non potranno che trasformarsi in crisi anche delle economie maggiori d’oltralpe; preparando il peggio.

Canio Trione

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