Con la notifica formale al Congresso, e al Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, il presidente Usa Donald Trump ha ufficialmente ritirato gli Usa dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’, accusata dal presidente di inefficienza e di appiattimento sulle posizioni della Cina durante la pandemia di Covid-19. La data di uscita, al termine della procedura prevista, e’ il 6 luglio 2021.
Trump aveva prima minacciato di congelare i fondi, 400 milioni di dollari l’anno, e poi di uscire dall’agenzia Onu che anche gli Usa avevano contribuito a fondare nel 1948. Oggi, l’amministrazione Trump ha formalmente inviato un avviso al Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato. Il ritiro sara’ effettivo tra un anno e Joe Biden, il probabile avversario democratico di Trump alle presidenziali del 3 novembre prossimo, e’ praticamente certo di scongiurarlo e di rimanere nell’Oms se vincera’ le elezioni di novembre. Un portavoce di Guterres e dello stesso organismo sanitario globale ha confermato il preavviso americano. All’inizio della giornata, il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto riguardo all’epidemia: “L’unita’ nazionale e la solidarieta’ globale sono piu’ importanti che mai per sconfiggere un nemico comune”. In linea con le condizioni stabilite quando l’Oms e’ stata istituita nel 1948, gli Usa possono andarsene entro un anno, ma devono rispettare i loro restanti obblighi finanziari valutati, ha detto il portavoce dell’ONU.
Alla fine di maggio, Trump aveva detto che la Cina ha esercitato un “controllo totale” sull’Oms accusandola di non aver attuato le riforme. Incolpando la Cina per il coronavirus, Trump, spesso critico verso l’Onu, ha detto che gli Usa orienterebbero i finanziamenti “verso altre esigenze mondiali e meritevoli, urgenti e globali di salute pubblica”. I parlamentari Dem hanno accusato Trump di aver cercato di distogliere le critiche dalla sua gestione della pandemia negli Stati Uniti, che ha subito di gran lunga il piu’ alto numero di morti di qualsiasi nazione. “Chiamare la risposta di Trump al coronavirus caotica e incoerente non le rende giustizia”, ha detto il senatore Robert Menendez, il massimo esponente democratico della commissione per le relazioni estere. “Questo non proteggera’ le vite o gli interessi americani – lascia gli americani malati e l’America da sola”, ha scritto su Twitter. IL deputato Ami Bera, lui stesso medico, ha detto che Usa e Oms hanno lavorato “mano nella mano” per debellare il vaiolo e quasi sconfiggere la polio. Qaunto al Covid-19, “I nostri casi sono in aumento”, ha detto Bera. “Se la colpa e’ dell’Oms: perche’ gli Usa sono indietro mentre molti paesi, dalla Corea del Sud alla Nuova Zelanda, dal Vietnam alla Germania, sono tornati alla normalita’?” Anche alcuni degli alleati repubblicani di Trump avevano espresso la speranza che egli stesse esercitando pressioni piuttosto che prendere una decisione definitiva di abbandonare l’Organizzazione mondiale della sanita’. L’amministrazione Trump sostiene che l’Oms ha ignorato i primi segnali di trasmissione da uomo a uomo in Cina, compresi gli avvertimenti da Taiwan – che, a causa della pressione di Pechino, non fa parte delle Nazioni Unite.