Gli analisti prevedevano un bilancio in rosso. Il titolo ha guadagnato il 275% dall’inizio dell’anno e l’ascesa potrebbe continuare
AGI – Utili a sorpresa nel secondo trimestre per Tesla pari a 104 milioni di dollari a fronte di un rosso atteso dal mercato. La società conferma gli ambiziosi target sulla consegna di auto nel 2020 nonostante il coronavirus. Nello stesso trimestre del 2019 aveva registrato una perdita di 408 milioni.
Il titolo ha chiuso iin rialzo dello 0,5% a 1.575 dollari ma da diversi mesi la sua è un’ascesa mozzafiato: da inizio anno, ha fatto registrare un balzo del 275%.
Il sorpasso su Toyota
All’inizio di luglio, Tesla ha superato la Toyota giapponese come casa automobilistica con la più alta capitalizzazione di mercato al mondo. L’azienda vale attualmente circa 290 miliardi di dollari a Wall Street, sette volte di più della General Motors o dieci volte di più della Ford.
Eppure la quota di Tesla nel mercato globale dell’auto è passata dallo 0,1% nel 2017 allo 0,8% previsto per il 2020, ha osservato Jim Reid analista di Deutsche Bank. “In confronto, Volkswagen si attesta intorno al 14%”, ha aggiunto. Tuttavia, ha spiegato, “la crescita della quota di mercato di Tesla nel suo settore in quanto tale è particolarmente impressionante e ha scosso gli altri attori sul mercato”.
Per quanto riguarda la performance del gruppo sul mercato azionario, è legata al fatto che “i veicoli elettrici sono visti come il futuro e gli investimenti ESG (ambientali, sociali e di governance) sono in crescita”.
Se Tesla dovesse registrare profitti per il quarto trimestre consecutivo, si qualificherebbe per l’inclusione nel popolare indice S&P 500. Le azioni della società verrebbero poi sistematicamente integrate in numerosi prodotti finanziari che seguono meccanicamente le fluttuazioni dell’indice (ETF), guadagnando così ancora più slancio.
Smentite le previsioni
Secondo le previsioni degli analisti elaborate da FactSet, la società avrebbe dovuto registrare una perdita netta nel secondo trimestre. Ma Tesla aveva smentito previsioni pessimiste annunciando nelle scorse settimane di aver consegnato 90.650 veicoli nel trimestre, nonostante la chiusura per diverse settimane nella primavera del suo stabilimento di Fremont, in California, a causa della pandemia.
L’impennata del mercato azionario del gruppo ha comunque permesso al suo capo Elon Musk, che non riceve uno stipendio, di sbloccare una nuova serie di “stock option” che potrebbero teoricamente portargli 2,1 miliardi di dollari.