Principale Arte, Cultura & Società La moldava Crina Popescu talentuosa attrice incanta la Giuria del premio Montefiore

La moldava Crina Popescu talentuosa attrice incanta la Giuria del premio Montefiore

Crina Popescu al centro, da sinistra: giornalista Giovanni Mercadante, Sindaco Filippo Sica, giornalista Michele Cucuzza

La moldava Crina Popescu talentuosa attrice, poetessa, scrittrice e traduttrice incanta la Giuria del premio Montefiore con le sue poesie in italiano

Giovanni Mercadante

Crina Popescu col patron Roberto Sarra

La poesia alberga normalmente negli animi più sensibili; in quelle figure che utilizzano la “parola” per raggiungere le vette più eccelse delle vibrazioni umane. Una parola si può definire il suono di un messaggio che può essere un “morfo” (parte di una parola), un “significante” (radice di un significato); il poeta gioca con queste componenti. Le adatta a suo piacimento nel contesto di una sua concentrazione contemplativa, riesce a modellarle e a creare nuovi lemmi, nuovi significati. Insomma, si può definire “l’artigiano della parola”, colui il quale crea un’opera d’arte.

Di questi personaggi il mondo ne è pieno, però ognuno di loro offre un pezzo del proprio talento, e la magia del suo essere incanta chi incontra.

Ecco quindi che alla grande kermesse del Premio Internazionale di Montefiore, nel prestigioso Teatro della rocca malatestiana che ha ospitato l’eccezionale evento sabato 26 settembre 2020, è stato il momento più intenso della celebrazione di giornalisti, scrittori e poeti. Tutte figure artistiche che hanno in comune la scrittura nelle sue varie ramificazioni. Tra i premiandi il noto giornalista e conduttore televisivo Michele Cucuzza e lo scrivente.

Insomma, si può definire tale manifestazione il “Festival della letteratura internazionale” per la  numerosa partecipazione di concorrenti provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero. Il patron dell’Associazione Culturale Pegasus di Cattolica (Rimini), Roberto Sarra, ha affermato che i concorrenti sono stati oltre 1.200; la selezione è stata severissima e molto combattuta tra i componenti della Giuria. Tutti meritavano di essere premiati. Purtroppo in queste circostanze bisogna  fare una scrematura per creare una rosa ristretta di premiandi.

Detto questo,  la moldava di lingua rumena Crina Popescu, nata nel 1992 a Verejeni, distretto Telenești vicino alla capitale Chisinau, salita sul palco alla chiamata, ha dimostrato subito prontezza di linguaggio nella lingua italiana, accento perfetto con parole ben scandite.

Le parole di rispetto indirizzate al pubblico e alla Giuria per essere stata selezionata tra le centinaia di concorrenti, sono state accolte con  entusiasmo quando ha fatto riferimento ai grandi poeti e scrittori italiani, di cui lei si  ”ciba” da quando è in Italia da oltre 10 anni, vivendo  a Bordighera, in Liguria.

I classici di suo riferimento sono: Dante Aligheri , Giacomo Leopardi, Eugenio Montale.

La bella e giovanissima Crina Popescu, poetessa, attrice, scrittrice e traduttrice, ha catturato l’attenzione del pubblico con queste parole:

“Mentre facevo la salita da Cattolica verso Montefiore, mi sono chiesta: cosa significa la parola “Monte fiore? Essendo insieme a voi  questa sera, capisco che la Poesia stessa è un Monte di Fiore che protegge la nostra anima in questo presente crudele, così come una volta la montagna proteggeva il paese dalle invasioni nemiche. La poesia, secondo la mia visione, è un monte che al posto di separarci, ci unisce. Le poesie dei grandi della letteratura italiana sono i fiori di questa montagna che attraverso i nostri scritti, vogliono ricordarci che l’Amore, la Pace e la Poesia non hanno mai portato la maschera”.

L’evento, brillantemente condotto dal patron  Roberto Sarra, ha visto la presenza di autorità e noti scrittori che hanno ricevuto i premi assegnati dalla Giuria presieduta dal prof. Hafez Haidar; componenti Lisa Bernardini, Rina Gamberini, Jaqueline Monica Magi, Paolo Montanari Daniela Quieti, Maria Rizzi, Francesca Rossetti e dallo stesso Roberto Sarra.

Presente anche il sindaco di Montefiore Conca Filippo Sica.

Crina Popescu è risultata tra i cinque vincitori della categoria Poesia, Opere Inedite, della X Edizione del Premio letterario Internazionale Montefiore con la poesia Il fotografo delle ombre (Montefiore Conca, 2020).

Nel maggio 2020, le sue poesie sono state scelte per essere incluse nell’Antologia Poeti del Nuovo Milennio a Confronto con un’introduzione scritta da quattro grandi personalità: G. Aletti, Alfredo R. Mogol, Alessandro Quasimodo e F. Gazzè.

Nonostante la giovane età,  ha un curriculum di tutto rispetto. Ha conseguito gli studi al Liceo “Liviu Rebreanu” di Chișinău. Nel 2018 conclude gli studi all’Università di Nizza Sophia Antipolis, Facoltà di Lettere, Arte e Scienze Sociali, ottenendo un Master in Filosofia con il soggetto: “Novalis oppure Eminescu: confluenze poetiche e filosofiche”.

Le sue poesie sono apparse in alcune riviste letterarie e antologie. Ha pubblicato tre libri di poesia in lingua romena. Ha tradotto dal romeno all’italiano la raccolta delle poesie La cenere del cuore di Ion Diaconescu;  e dall’italiano al romeno il romanzo Hotel Tropical di Gaetano Longo.

Ha ottenuto premi e riconoscimenti da concorsi letterari internazionali.

Nel 2013 ha interpretato il ruolo di Maria di Medjugorje nel lungometraggio Veritatis Splendor, un film del regista pugliese Nino Cramarossa, prodotto dalla Naif Film.

Dal 2016 è membro dell’Unione degli Scrittori della Repubblica Moldova ed è uno tra i più giovani accreditati dell’Unione dei Giornalisti Professionisti della Romania.

 

 

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