Ancora un turn over per Auteri. Troppe le gare ravvicinate per poter far scendere in campo una formazione fissa.
Il Bari viene da un trittico di gare pesanti e sicuramente qualcuno risposerà. Almeno cinque i giocatori che prenderanno il posto di altrettanti che hanno giocato a Cava de’ Tirreni.
Sicuramente a cambiar pelle maggiormente sarà la difesa. Confermati gli inamovibili Frattali e Celiento, ci sarà probabilmente spazio per Di Cesare e Sabbione, al rientro dopo la gara contro il Teramo, pertanto tornerebbero in panchina Minelli e Perrotta apparso in difficoltà contro la Cavese. Anche sugli esterni qualcosa cambierà. Dovrebbe scoccare l’ora di D’Orazio sulla sinistra al posto di Semenzato, mentre a destra il ballottaggio sarà tra Ciofani, che assicura esperienza e continuità, e Corsinelli che, invece, assicura più velocità e freschezza. Fuori dai giochi, invece, Andreoni ancora alle prese col fastidio muscolare.
Il centrocampo non dovrebbe subire variazioni. Maita, punto fermo per Auteri, dovrebbe far coppia con Bianco preferito a Lollo ancora in ritardo con la preparazione, difficile l’impiego di De Risio che, seppur convocato, non dovrebbe sedersi nemmeno in panchina a causa di un problema muscolare non ancora risolto.
In attacco, invece, nulla dovrebbe cambiare rispetto alla prassi. Antenucci e Marras confermati, mentre D’Ursi dovrebbe partire titolare, Citro e Montato partiranno, con ogni probabilità, dalla panchina in quanto a corto di condizione, pronti, però, a subentrare in caso di necessita perché almeno quei 20-30 minuti di autonomia dovrebbero garantirla. Ma occhio, però: Auteri è il tipo di allenatore che non è avaro di sorprese dell’ultimo minuto.
La gara, secondo lui, dal punto di vita della classifica, conta meno che zero. L’importante è vedere la proposizione e la continuità del gioco per imporlo, e lasciare poco agli avversari.
Occorre proporre un gioco intenso e su questo occorrerà lavorare. Del resto il gruppo non è ancora omogeneo e consolidato e sicuramente migliorerà strada facendo.
Preoccupano, tuttavia, i cinque gol subiti in tre partire, ma il tecnico siciliano non appare, poi, così pessimista, e se si è concesso qualcosa è perché i giocatori non hanno avuto atteggiamenti consapevoli e determinati. Gli errori sono figli di una interpretazione globale e non solo della difesa anche perché, secondo lui, non si è concesso molto agli avversari se non in occasione dei gol. Ci sarebbe da preoccuparsi se si fossero lasciati agli avversari spazi e se si fossero persi gli equilibri, ma per adesso si può parlare solo di fisiologiche sbavature tipiche di questo periodo di rodaggio.
La Viterbese, nonostante abbia un solo punto in classifica, è una squadra da non sottovalutare in quanto ha fermato la Ternana, peraltro in inferiorità numerica per oltre un tempo, e poi va ricordato che è stata l’unica squadra a vincere lo scorso anno a Bari e ad aver sfiorato la vittoria al “Rocchi” dal momento che D’Ursi si inventò un gran gol proprio a tempo scaduto.
Un avversario tosto, ha detto Auteri, una gara dura quella che si giocherà oggi pomeriggio, al cospetto di un avversario ben organizzato e dotato di sostanza e molto pericoloso davanti. Il fatto che gli manchino dei calciatori non deve essere un vantaggio per il Bari perché chi giocherà sicuramente darà il 110% in campo. Servirà applicazione, concentrazione e massima determinazione.
Massimo Longo