di Stefania Romito
Rimandata a data da destinarsi l’inaugurazione della piazza dedicata a Dante Alighieri fissata per venerdì 23 ottobre 2020. Il numero crescente dei contagi nella regione Campania ha indotto il Governatore De Luca a procrastinare un evento accolto da tutta la cittadinanza come un doveroso omaggio al sommo poeta fiorentino in occasione dei 700 anni dalla sua morte. La società Dante Alighieri di Salerno, diretta dalla professoressa Pina Basile, si è fatta promotrice della lodevole iniziativa attraverso una petizione alla quale ha aderito un numero considerevole di persone. ”Salerno omaggia Dante con una piazza sul suo bellissimo Lungomare: è quella con le tre palme, all’altezza del palazzo delle ex Poste Centrali. Tra l’altro il numero tre era caro a Dante, rimanda alla Trinità Cristiana, alla perfezione e alla conoscenza”, ha dichiarato la professoressa Pina Basile durante un convegno svoltosi presso il Comune di Salerno alla presenza dell’Assessore alla Cultura Antonia Willburger.
Un vero peccato che sia giunto il divieto istituzionale a procedere, anche se quanto mai necessario, in considerazione del fatto che l’inaugurazione avrebbe dovuto avere luogo durante la “Settimana della lingua italiana nel mondo” a sancire l’importanza che Dante ha avuto sulla nascita della lingua italiana. La Divina Commedia, scritta in volgare fiorentino, ha posto le basi del nostro attuale linguaggio, coniando termini che, a distanza di sette secoli, sono entrati nell’uso corrente. Un grande innovatore del linguaggio che la bellissima città campana ha deciso di omaggiare dedicandogli una delle sue piazze più suggestive.
Una encomiabile iniziativa che dovrebbe essere presa ad esempio da tutti quei centri urbani che non possiedono ancora una piazza dedicata a Dante, uno dei personaggi più illustri e rappresentativi del nostro Paese.