La sconfitta in terra dauna non è andata giù a nessuno, e a tutt’oggi non si riesce ancora a digerirla per come si sono sviluppate le dinamiche, perché perdere una partita ci sta, ma perderla rinunciando a giocare no. Per giunta, se consideriamo che il Bari è stato costruito per vincere il torneo, allora ci si rende conto che pur trattandosi di una sola sconfitta, è dura da assimilare in tutto l’ambiente.
E la sconfitta a Foggia ha dato adito a considerazioni da parte dei tifosi sul web e da parte della stampa.
In serie C perdere di vista il primo posto potrebbe significare avere a che fare con problemi di notevole fattura al punto che, poi, raggiungerlo potrebbe risultare molto difficile perché le lepri, in ogni torneo, ci sono sempre e raggiungerla non sempre è automatico.
Ieri, pur rispettando i protocolli della pandemia, da persone mature, una delegazione di tifosi si è affacciata agli allenamenti per incontrare la squadra e dar loro un segnale di affetto, di incoraggiamento e di presenza che non faranno mai mancare a patto, però, di non perdere di vista l’obiettivo della stagione, un obiettivo cui anche De Laurentiis tiene molto.
La stessa proprietà non ha sottovalutato la sconfitta di Foggia, ma è chiaro che vorrà necessariamente una repentina risposta positiva nella settimana che seguirà quando il Bari giocherà tre gare, in casa domenica contro la Juve Stabia, mercoledì sera a Potenza, e domenica prossima contro la Ternana, gara di particolare importanza.
E la debacle foggiana potrebbe aver aperto nuovi scenari nello scacchiere biancorosso. Non è da escludere, infatti, che Auteri, possa cambiare modulo sin da domenica prossima, tenuto conto che dovrà attuare anche un fisiologico turnover, passando dal solito 3-4-3 a più funzionali 4-3-3 o 4-4-2.
Come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, i centrali difensivi Sabbione e Di Cesare potrebbero integrarsi meglio agendo da coppia centrale, così come potrebbe rendere meglio Celiento da terzino puro, e non da tornante, rispetto a Ciofani che, fin qui, sta deludendo le aspettative. Tra l’altro ci sarebbero anche Corsinelli ed Andreoni che scalpitano.
A sinistra D’Orazio potrebbe trovarsi sgravato da compiti di attacco rimanendo dietro facendo valere il suo status di difensore-terzino, l’alternativa è Perrotta che da terzino non ha quasi mai sfigurato.
Il centrocampo diverrebbe più folto con Bianco che giocherebbe davanti alla difesa, Maita, Lollo e Hamlili (in attesa di De Risio), giocherebbero al centro da mezzali pure.
In attacco c’è l’imbarazzo della scelta sia col 4-4-2 sia col 4-3-3, con Candellome, Marras, Citro e D’Ursi sulle fasce e con Antenucci e Montalto, in attesa di Simeri, in avanti.
Insomma il materiale per cambiare, eventualmente, pelle c’è, i giocatori sono stati acquistati in base funzionalità delle idee del tecnico, e se per davvero il Bari è il deputato a vincere il campionato riteniamo che sia anche nella normalità delle cose cambiar pelle nei momenti di difficoltà perché commettere ulteriori errori potrebbe risultare molto pericoloso.
Massimo Longo