Come da tradizione, viene consumato a Gravina in Puglia, il tarallo , il giorno 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata Concezione, chi lo chiama il “Tarallo dell’Immacolata”, chi lo chiama “Pan-tarallo”, viene confezionato il tarallo con farina bianca tipo OO, ricavata dalla molitura del grano tenero, ( la maiorcha ), e con farina di grano duro impastate con acqua, lievito madre, sale, semi di finocchio selvatico.
Prodotto tipico gravinese, che si consuma il 7 dicembre, giorno di vigilia della festa dell’ Immacolata Concezione, dopo l’osservanza del digiuno.
La tradizione vuole che viene consegnato il tarallo dai nonni o dalle nonne ai propri nipoti, la mattina del 7 dicembre, vigilia dell’ Immacolata Concezione, quest’anno a Gravina in Puglia, sono stati distribuiti taralli da alcune associazioni di volontariato ad alcune famiglie bisognose.
Oltre ai normali taralli, sono stati distribuiti i Taralli a forma di cuore, come segno di speranza e di augurio per un avvenire migliore.
Nella foto , il Presidente dell’ Associazione culturale 3P Franco Nacucchi , durante la consegna del tarallo al nipote Leonardo di 1 anno .