Oggi e’ il Vax day in Europa e in Italia si parte dall’istituto Spallanzani di Roma dove sono arrivate le prime 9.750 dosi del vaccino Pfizer-Biontech, in parte dirottate a Pratica di Mare per raggiungere le altre destinazioni. Nel mondo sono gia’ state vaccinate quasi 4 milioni di persone (oltre un milione negli Usa e in Cina, 800 mila in Gran Bretagna, 700 mila in Russia). Scoperti casi di ‘variante inglese’ anche in Italia: 6 a Napoli, uno in provincia di Varese e almeno 2 in Veneto. Uno in Francia e uno in Svezia. In un’Italia in zona rossa le citta’ appaiono semideserte con eccezioni come la maxi rissa ad Ercolano per la quale sono stati denunciati 7 giovani tra i 20 e i 29 anni. Il Comitato tecnico scientifico presenta osservazioni al protocollo di fine novembre delle Regioni chiedendo che venga adeguato al sistema della divisione in fasce previsto dall’attuale normativa.
Quella di oggi è una giornata storica. Si tratta del giorno delle prime vaccinazioni in Europa contro il Covid. In Italia il Vaccine Day vedrà unite anche le regioni. “L’Italia rinasce con un fiore”, è lo slogan simbolicamente scelto come il fiore, la primula. Una parte dei vaccini è stata trasportata a Pratica di Mare, 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier dell’Esercito e un P-180 della Marina). Gli altri vaccini via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari.
Le prime 9.750 dosi del vaccino anti Covid della Pfizer Biontech sono arrivate all’Istituto di riferimento nazionale per le malattie infettive Spallanzani a Roma, scortate dai carabinieri. Partite da Puurs, la sede della Pfizer in Belgio, per i paesi europei, il giorno di Natale hanno passato il confine italiano, scortate dai militari e sono arrivate fino a Roma, custoditi nella caserma Salvo d’Acquisto. Ogni regione ha scelto le prime persone che si vaccineranno simbolicamente, sono tutti coloro che sono in prima linea contro il Covid, infermieri, medici, personale sanitario.
Delle prime 9750 dosi nel Lazio rimarranno 955 fiale. Alle 7 all’ospedale Spallanzani di Roma, la prima ad essere vaccinata è l’infermiera romana Claudia Alivernini, 28 anni. Nelle province laziali vanno 280 dosi, 560 a Roma, 115 tra le unità mobili Uscar e l’Ares. Ad avere il maggior numero di dosi per la prima somministrazione simbolica sono la Lombardia, con 1.620 dosi, seguita dall’Emilia Romagna (975), dal Lazio (955), dal Piemonte (910) e dal Veneto (875). In Campania le dosi sono 720, 320 per la Liguria, in Sardegna 180 dosi, 505 in Puglia.
Le successive dosi di Pfizer saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni. Il Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ha sottolineato che il 27 è il giorno in cui inizieranno simbolicamente le vaccinazioni ma ha annunciato che già dalla settimana del 28 arriveranno altre 450mila dosi del vaccino Pfizer.
Le categorie individuate come prioritarie: gli operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani. Poi si passerà alla vaccinazione di massa, partendo dalle persone più anziane e con patologie. Il cuore della campagna di vaccinazione in Italia sarà la primavera.
In tutto sono oltre 202 milioni le dosi disponibili in base agli accordi stipulati, nell’arco di 21 mesi (visto il ritardo di Sanofi che inizierà non prima del 2022) e sono 26,92 milioni in totale da Pfizer, e (dopo autorizzazione dell’Ema e dell’Aifa), da Astrazeneca 40,38, da Johnson & Johnson 53,84, da Sanofi/Gsk 40,38, da Curevac 30,285, da Moderna (il secondo vaccino ad arrivare) 10,768 milioni (1,346 nel primo quadrimestre 2021).