La capogruppo di Italia viva alla Camera intervistata da Repubblica: “Il voto non è mai una minaccia. La democrazia non può far paura”
Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva a Montecitorio, ex ministra, ribadisce la posizione rispetto al futuro del governo in un’intervista a la Repubblica: “Se le nostre idee non piacciono, allora le nostre poltrone non servono: non siamo alla ricerca di potere, portiamo idee e progetti” e ritiene che “dovrebbe essere apprezzato l’atteggiamento di Teresa e Elena che non vogliono restare a tutti i costi in una coalizione ove questa coalizione ignori le nostre idee”.
Boschi: Ma altresi’ constata anche che “Conte non risponde ai nostri documenti ma prefigura un confronto/scontro senza rete in aula: evidentemente pensa sia la strada migliore. E’ il premier, accettiamo la sua decisione”, taglia corso Boschi. Quindi non c’e’ rimpasto che tenga: “Per noi l’argomento è chiuso da settimane. Ci interessa solo che non si sprechi la più grande occasione dei prossimi anni con oltre 200 miliardi da spendere”, afferma Boschi che però mette in guardia il premier dal cercare o farsi forza su maggioranze alternative: “Nel caso in cui ci saranno transfughi di Forza Italia che salveranno il governo nessuno di noi griderà allo scandalo, ma Iv continuerà il proprio lavoro dall’opposizione”, intima la capogruppo alla Camera, che circa il rischio urne ragiona: “Il voto non è mai una minaccia. La democrazia non può far paura e in uno schema in cui il Pd si schiaccia sui grillini a livello nazionale, magari appoggiando la Raggi a Roma e Fico a Napoli, noi avremmo uno spazio politico enorme. Una eventuale lista Conte, peraltro, toglie molto al Pd e ai 5S. Mentre se Conte guidasse il movimento di Grillo perderebbe larga parte del suo appeal”.