Quando la neve si scioglie…
Ebbene si.
Il problema non sono i contagi ma
l’organizzazione del lavoro della Sanità Puglia. È la stessa Regione ad ammetterlo,
stando a quanto riporta Repubblica.
Che tradotto in lingua originale significa che Emiliano ha preso la decisione di chiudere le scuole perché con la scellerata gestione della Sanità attuata durante il suo primo mandato, dal 2015 al 2020, abbiamo pochi posti letto acuti, pochi medici, personale che scarseggia e strutture private non convenzionate con il servizio pubblico in caso di situazioni emergenziali come quella che stiamo vivendo. Il problema di Emiliano è che se quella poca ricettività
venisse colmata da ricoveri per Covid non potrebbe più soddisfare l’esigenza di posti letto per pazienti sofferenti di altre patologie. Ma a giugno, ricorderete, si dimenava per
promuovere la Puglia come regione “Covid free”.
Oggi, al contrario dei suoi proclami, siamo la
sola regione in Italia ed in Europa a chiudere le scuole.
Morale della favola: le famiglie e gli studenti pugliesi pagano a caro prezzo, post ante, il fallimento della gestione sanitaria del governo regionale nascosto comodamente nel cono d’ombra dell’allarme contagi.
Ho già avuto modo di ribadirlo in altre occasioni:
c’è chi del Coronavirus teme l’esistenza e chi,
invece, è terrorizzato dall’idea di una sua scomparsa…
Eppure lo sapevamo…
Riporto ciò che scriveva il giornale Repubblica. La stessa regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all’interno delle scuole ma l’organizzazione del lavoro della sanità regionale.
Giovanni MONGELLI