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Un logo per la candidatura a Geoparco UNESCO, concorso studentesco promosso dal Parco dell’Alta Murgia

Giovanni Mercadante

Studenti pugliesi tra i 13 e i 19 anni destinatari del concorso a premi

nell’ambito un programma bilaterale di cooperazione  transfrontaliera Italia-Grecia.

Lo annuncia con un comunicato stampa Francesco Tarantini,  Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Perciò, al via il concorso a premi Promoting my Aspiring Geopark promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia nell’ambito del progetto P.A.T.H./Promoting Area Attractiveness through Hiking and Introducing a Different Touristic Approach, che coinvolge gli studenti dei comuni del Parco nell’ideazione di un logo rappresentativo dei suoi tesori geologici; il logo accompagnerà la candidatura a Geoparco UNESCO avviata dall’Ente in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari.

Studenti tra i 13 e i 19 anni sono chiamati a progettare un logo che raffiguri, con immagini grafiche creative, uno o più geositi del Parco tra quelli promossi dagli itinerari del progetto P.A.T.H., valorizzando e divulgando il vasto patrimonio geologico dell’Alta Murgia, che comprende elementi di geodiversità di interesse mondiale come la Cava dei Dinosauri e la Grotta di Lamalunga.

                                     Immagine del Pulo di Altamura

L’iniziativa rientra nel progetto P.A.T.H. finanziato nell’ambito dell’Asse Prioritario 2 “Gestione Ambientale Integrata” del Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020, che mira a creare nuovi percorsi tematici nella Grecia Occidentale e in Puglia per offrire ai visitatori la possibilità di scoprire bellezze naturali, zone umide, aree ricche di biodiversità e punti di interesse storico-culturale su coste, alture e montagne. Il Parco dell’Alta Murgia è tra i partner italiani del progetto insieme all’Istituto per le Tecnologie della Costruzione – Consiglio Nazionale delle Ricerche e all’Ente Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale; sul fronte greco sono invece partner l’Unione Regionale dei Comuni della Grecia Occidentale (leader del progetto) e la Regione della Grecia Occidentale.

«L’iter di candidatura a Geoparco prevede quest’anno attività che coinvolgono anche le scuole – dichiara Francesco Tarantini, presidente PNAM – per diffondere tra gli studenti il valore della geodiversità dell’Alta Murgia. I più giovani mostrano maggiore apertura al cambiamento quindi è necessario renderli consapevoli del territorio e delle sue potenzialità, che spesso ignorano presi da una pluralità di stimoli. Con il progetto P.A.T.H. li rendiamo parte attiva nella promozione del nostro Parco, sensibilizzandoli alla conoscenza e al suo rispetto».

Il contest Promoting my Aspiring Geopark prevede differenti tipologie di premi rivolti alle prime tre classi che otterranno il maggior punteggio, tra cui tablet, videoproiettori, chiavette USB e T-shirt. La valutazione sarà svolta da una apposita commissione e in base a criteri stabiliti dal regolamento.

Oltre al concorso studentesco, il progetto P.A.T.H. comprende lo studio e la valorizzazione di 13 itinerari presenti nel territorio del Parco, la realizzazione di video esperienziali a 360 gradi, la creazione di un sentiero destinato a persone con bisogni speciali, un’applicazione per visitare gli itinerari del progetto e un portale interattivo con una voce narrante, in lingua italiana e inglese.

Disponibili sul sito del Parco il regolamento del concorso, una guida degli itinerari e i moduli di iscrizione: https://www.parcoaltamurgia.gov.it/index.php/ente-gestore/news-ed-eventi/2338-promoting-my-aspiring-geopark.

PROGRAMMA INTERREG V-A GRECIA–ITALIA 2014-2020: Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020, con una dotazione finanziaria di euro 123.176.896, è un programma bilaterale di cooperazione transfrontaliera, co-finanziato per l’85% dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri (Italia e Grecia) con una quota nazionale del 15%. Il Programma ha come obiettivo principale la definizione di una strategia di crescita transfrontaliera tra la Puglia e la Grecia, finalizzata allo sviluppo di un’economia dinamica basata su sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei cittadini di queste regioni.

Storia del PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA

Istituito nel 2004, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si estende per 68.077 ettari sulla parte più elevata delle Murge pugliesi. Il territorio è uno scrigno di biodiversità dove si alternano doline, colline, inghiottitoi, lame, creste rocciose, grotte, scarpate, boschi di quercia e conifere. Chiamato il “cuore di pietra” della Puglia, è tra i pochi esempi al mondo di prateria arida mediterranea, modellata dal carsismo che ha scolpito nei millenni la roccia affiorante. Visitare il Parco dell’Alta Murgia è un viaggio lungo la storia della terra, sin dall’età dei dinosauri. Vanta importanti geositi per i quali, dal 2019, è candidato a entrare nella rete mondiale dei Geoparchi UNESCO. Tra questi, Cava Pontrelli con circa 30.000 impronte di dinosauro rinvenute, Grotta di Lamalunga che conserva lo scheletro dell’Uomo di Altamura, un neandertaliano vissuto tra 130.000 e 190.000 anni fa, le Cave di Bauxite, il Pulo di Altamura e il Pulicchio di Gravina. Monumento simbolo del Parco è invece Castel del Monte, l’affascinante fortezza ottagonale voluta da Federico II nel XIII secolo. L’area del Parco comprende tredici comuni (Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato

Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo, Spinazzola, Toritto) tra le province di Bari e BAT (Barletta-Andria-Trani).

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