E’ la condizione indicata a Draghi per il via libera di M5s, in attesa della votazione online.
Il superministero della transizione ecologica, con le competenze di Ambiente e Sviluppo, è il nodo che il M5s indica come cruciale per sciogliere la sua riserva sul sostegno al governo Draghi. Beppe Grillo lo spiega esplicitamente sui suoi profili social e a quanto si apprende è proprio su questo tema che il Movimento attende già nella giornata di mercoledì “un segnale” da parte del premier incaricato al termine delle consultazioni con le parti sociali. Subito dopo potrebbero partire le votazioni su Rousseau, per chiedere agli iscritti se sono favorevoli o meno a un sostegno pieno al nascente esecutivo.
Tempi incerti per Rousseau.
A quel punto, sciolto il nodo politico del perimetro della maggioranza, al premier non resterebbe che stilare la lista dei ministri. Ma secondo alcuni la votazione sulla piattaforma potrebbe subire un ulteriore slittamento, nonostante le proteste di molti iscritti. E a quel punto il premier incaricato potrebbe procedere con il suo percorso, dialogando con il M5s ma senza farsi frenare troppo a lungo. Il dilemma dovrebbe essere sciolto stasera, e da quello dipenderà se il giuramento del nuovo esecutivo si terrà entro sabato o se slitterà alla prossima settimana.
AGI – Agenzia Italia