I grandi pensatori del PD organizzano ancora; una ne pensano e cento ne fanno.
di Giovanni Giannetto
Come già sapete, a Siena ci saranno le elezioni suppletive per sostituire l’ex ministro ed ex deputato Carlo Padoan che è passato da finto salvatore del Monte dei Paschi con i nostri soldi, a vero salvatore delle sue finanze con la super retribuita carica di Presidente di Unicredit. Padoan a Siena era stato “paracadutato” da Roma.
L’aereo del PD, con il nuovo paracadutista per fare il deputato a Siena, è già sulla pista al rullaggio, ovvero il compianto Presidente del Consiglio giallo-rosso Giuseppe Conte, già solidale a Salvini ed ammiratore di Trump.
Il PD che non vuole lasciare nulla di intentato per regalare alla destra il deputato di Siena, intende farsi promotore della candidatura di Conte, foggiano di nascita e romano d’adozione, candidato dei 5 stelle e del PD. Renzi non aspetta altro e il povero Conte sarà quasi certamente trombato.
E tutto questo perché non vogliono candidare Gianni Cuperlo, vero uomo di sinistra, l’unico dell’esecutivo nazionale del PD a non avere un seggio, perché nel 2018 rinunciò per coerenza al seggio sicuro a Sassuolo, non volendo fare il “paracadutato” dopo aver criticato l’andazzo. Qualcuno vuole spiegare ai pensatori del PD, che l’alleanza PD-cinque stelle è nata, morta, e puzza già di cadavere? Ma se glielo spiegano, potranno capire?
“Quos vult perdere, Deus dementat prius”.
Traduco, un po’ liberamente, anche perché qualche dirigente della sinistra della terza via castellanese, dice in giro che con la cultura si perdono i voti (ma in questo caso loro non dovrebbero aver problemi): “Coloro che il Signore vuole perdere li fa prima un po’ rimbambire!”