Dopo il secondo incontro di giornata con i sindacati degli assessori Lopalco e Leo si avrà un quadro più certo: l’idea è quella della vaccinazione a tappeto per due settimane di oltre la metà del personale.
La conferma la si avrà solo tra qualche ora, quando il governatore Michele Emiliano firmerà la nuova ordinanza. Ma la strada della Regione, già comunicata ai sindacati, se pur non in maniera definitiva, sembra già tracciata: quella di chiudere per due settimane gli istituti scolastici, a partire da sabato 20 febbraio e imporre da Didattica a distanza (Dad). Ciò permetterebbe di scongiurare lo sciopero annunciato per la prima ora di lunedì 22 e organizzare al meglio la campagna vaccinale antiCovid per il personale scolastico.
Il provvedimento dovrebbe riguardare in una prima fase gli istituti medi superiori, poi gli altri. Secondo le previsioni dell’assessorato regionale alla Salute in questo modo si riuscirebbe a coprire all’incirca il 60 per cento del personale scolastico, tenendo presente le quantità di dosi del vaccino AstraZeneca, non in grado per il momento di coprire tutti i dipendenti della scuola. C’è da considerare che le dosi della Fase 1 dovranno essere anche somministrate ai dipendenti delle forze di polizia e al personale delle università. La notizia confortante degli ultimi giorni è il nullaosta dell’Aifa, l’Agenzia per il farmaco, alla somministrazione di AstraZeneca a persone fino ai 65 anni, con l’innalzamento, quindi del limite dei 55. Ciò permetterà di vaccinare più facilmente docenti, dirigenti e personale Ata, tenendo presente che all’incirca della metà supera i 55 anni.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania