Il testo sarà in vigore fino al 6 aprile. La bozza prevede che tra un mese in zona gialla riaprano teatri, sale da concerto e cinema ma con il distanziamento. Fra le novità, parrucchieri chiusi in zona rossa. Ancora stop per palestre e piscine.
Si va delineando il nuovo dpcm con le restrizioni anti-Covid che entrerà in vigore sabato 6 marzo e arriverà fino a martedì 6 aprile, quindi fino al termine delle festività pasquali. Dalla bozza arriva la conferma che non riaprono palestre, piscine e impianti sciistici.
Tra le modifiche più attese c’è il via libera all’apertura di cinema e teatri dal 27 marzo, in zona gialla, come aveva chiesto il ministro alla Cultura, Dario Franceschini. Un via libera con numerosi paletti, anche sulla capienza, e che sarà comunque riesaminato 15 giorni prima. Sarà inoltre possibile andare al museo anche nei weekend, su prenotazione.
Un’altra novità è la chiusura in zona rossa di barbieri e parrucchieri, finora considerati tra i servizi alla persona che potevano rimanere aperti mentre vengono definite meglio anche le limitazioni in zona bianca.
Queste le principali novità che emergono dalla bozza:
– VIAGGI VIETATI, RESTA LO STOP A SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI: Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, e potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale lavisita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni. –
– SECONDE CASE: E’ consentito recarsi nelle seconde case in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) ma solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece – a meno di urgenti e necessari motivi – se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.
– RISTORANTI E SHOPPING: La sera ancora niente cene al ristorante. Confermato che al ristorante e al bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno fino alle 18 e fino alle 22 è consentito l’asporto. Asporto e consegne a domicilio sono consentiti nelle zone arancioni e rosse. Negozi chiusi solo in zona rossadove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta, cura della persona, parrucchieri.
In zona gialla e arancione tutti i negozi restano aperti. Nei weekend continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.
– SCUOLA: La scuola resta in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie. Per quelli delle superiori la didattica è in presenza “almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%”.
– IN ZONA GIALLA CINEMA E TEATRI APRONO DAL 27 MARZO: e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Il ministro Franceschini ha annunciato anche l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend (questi ultimi per ora aperti in questa stessa fascia solo nei giorni infrasettimanali).
– RESTANO CHIUSE PALESTRE E PISCINE: Ancora chiuse palestre e piscine, vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.
AGI – Agenzia Italia