La vicenda della Discarica Vergine ha occupato la cronaca da diversi anni, con manifestazioni diffuse fra i comuni interessati da questa mostruosa presenza. La bordata ora arriva da un consigliere comunale di Lizzano Gianluca Lecce consigliere e capogruppo di Articolo Uno, sulla sciagurata ipotesi della riapertura della discarica Vergine.
“ribadiamo con forza la nostra contrarietà alla riapertura. Le notizie che giungono sullo stato dell’arte della bonifica della discarica Vergine non ci tranquillizzano affatto”.
Circa tre mesi fa in qualità di capogruppo in Consiglio Comunale di Lizzano, scrive il consigliere nel suo comunicato “ho presentato un’altra interrogazione per conoscere le azioni concrete che l’Amministrazione comunale sta intraprendendo per tutelare la salute e l’ambiente della nostra comunità. La nostra interrogazione conteneva altresì una proposta che invitava a vigilare per tutelare dal punto di vista igienico-sanitario e ambientale il territorio. Ebbene: invano della questione si dibatte in tutte le sedi tranne che in Commissione ambiente e nel Consiglio comunale. Pare che per la nostra interrogazione non arrivi mai il tempo, e con questo stato d’animo non ci sono neanche le condizioni per partecipare domani, martedì 2 marzo (oggi ndr) alla registrazione del programma “Piazza pulita”, de La 7, che sarà a Lizzano per trattare l’argomento inquinamento ambientale, messa in sicurezza della discarica ex Vergine- Latus e tutela del diritto alla salute dei cittadini. Anticipo e ribadisco che il sottoscritto si dissocia fermamente dal modus operandi di un primo cittadino che tanto si è battuto in campagna elettorale per la messa in sicurezza, per la bonifica e per la definitiva chiusura della discarica, vincendo le elezioni con un programma elettorale firmato anche da me medesimo, ed ora snobba la vicenda anche partecipando ad incontri istituzionali sul tema, vedi assemblea dei sindaci di qualche settimana fa, vanificando praticamente tutto, perché di questo si tratta, dal momento che è stata approvata in quella sede una delibera che non interviene efficacemente sulla messa in sicurezza della discarica Vergine di Lizzano.
Una posizione chiara e motivata quella del consigliere Lecce che torna a chiedere nuovamente azioni politiche serie ed incisive, con un maggiore coinvolgimento “anche di noi opposizione, per affermare la volontà della totalità della cittadinanza lizzanese, e non solo, che desidera mettere la parola fina alla discarica in questione”.
Va ricordato che, sulla discarica Vergine, giace anche un esposto depositato alla Procura della Repubblica di Taranto nel settembre del 2017, a firma dell’allora consigliere regionale Mino Borraccino.
“Il nostro appello” conclude il comunicato “è rivolto a tutte le istituzioni della nostra provincia, di ogni livello, affinché si faccia fronte comune per porre fine a questi processi inquinanti sulla nostra terra.”
Redazione ambiente Corriere di Puglia e Lucania