di Giovanni Mongelli
Oggi 8 marzo, Giornata internazionale della Donna. Signorina Rosanna Lovaglio, cosa ne pensa?
La Giornata internazionale della donna è un traguardo storico per le donne! L’8 marzo, la Giornata internazionale della Donna ci ricorda che ci sono state donne coraggiose che hanno combattuto per i loro diritti e per il loro legittimo e meritato posto nella società. Festeggiamo questo giorno anche in tuo onore, perché fai parte anche tu di questo movimento! Dedico questo link a coloro che come me hanno l’onore di essere DONNA!
A colei che preferisce soffrire in silenzio, a colei che lotta per i propri ideali, a colei che vive per amare, a colei che non si stanca di credere in un futuro migliore, a colei che lotta nella malattia, a colei che si rialza dopo le cadute, a colei che ha il coraggio di dire ciò che pensa… ma soprattutto a colei che ambisce al lavoro con la sicurezza di non morire. Donne, sembriamo così fragili eppure siamo di vitale importanza. Auguro a tutte le donne di amare ed essere amate, di essere capite nei momenti di tristezza, di vedere rispecchiate nei propri figli le loro speranze di un domani migliore. Non permettere mai a nessuno di tagliarti le ali, non permettergli neanche di sfiorarle, perché le ali sono i tuoi sogni e i sogni il tuo nome, il tuo pensiero nascosto, il tuo segreto inviolato, il tuo nido e il tuo sguardo verso le stelle.
Alle donne che amano donando anche l’ultimo respiro. Alle donne che piangono di nascosto e mostrano il sorriso più radioso al loro bambino perché continui a pensare che il mondo è un posto perfetto.
Alle donne che sfinite la sera crollano nel loro letto soddisfatte per aver portato a termine tutti i loro compiti di madri, mogli, amiche, lavoratrici amanti, compagne, sorelle.
Alle donne che hanno paura perché pensano di non essere abbastanza forti per affrontare le prove della vita.
A coloro che pur di somigliare ad un uomo dimenticano la loro dolcezza ed intuitività.
Alle donne che non sanno se tenere quel bambino che dovranno crescere da sole. A quelle che non hanno il coraggio di dire basta e ricominciare.
Alle donne in amore ai loro occhi che brillano come stelle nella notte più profonda alla loro pelle luminosa come un mattino d’estate alla loro camminata leggera come se fossero sostenute da invisibili ali alle scie di particelle che lasciano e che profumano di miele e cannella.
Alle donne maltrattate, isolate, sole, impaurite, violentate nel corpo e nell’anima, preda di chi è più forte di loro. Alle donne che sanno reagire e lottano come tigri per il diritto alla loro autonomia, ai loro pensieri, ai loro sentimenti, a dire la propria.
Alle madri, alle figlie, alle sorelle.
Auguri, amiche donne.