Il consigliere dell’Unione dei comuni della fascia orientale della provincia di Taranto Angelo Di Lena: “La decisione del Governo di chiudere le attività produttive non essenziali o strategiche nelle regioni con zona rossa è ingiusta ed improduttiva”.
Così si esprime il consigliere : “Il governo sta facendo un errore ed usa due pesi e due misure nel valutare le attività come essenziali o no, adducendo di non avere alternative.
Tutelare noi stessi e le persone che amiamo si può a prescindere dalle attività aperte.
Occorre solo maggiore controllo da parte degli organi preposti.
Ripeto, la valutazione del Governo di attività strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali è molto opinabile.
Tutto è necessario nella società moderna per il benessere del cittadino, altrimenti non esisterebbe, non solo i supermercati e i negozi di generi di prima necessità, ma anche palestre, circoli ecc.
Si poteva fare di più e meglio senza restrizioni di zona.
Stiamo rallentando il motore produttivo del Paese, fermando l’economia.
L’emergenza sanitaria si sta tramutando in emergenza economica.
Lo Stato non c’è per questa gente a differenza degli altri paesi europei.
Servono misure straordinarie che ci permettano di ripartire quanto prima”
Redazione Corriere di Puglia e Lucania