Un appello che arriva via mail al quale non sentiamo di sottrarci.
“Abbiamo attivato una petizione affinché a livello internazionale vengano intraprese le azioni necessarie a far si che ogni persona possa aver accesso all’acqua potabile, a servizi igienici di base, ad una migliore e più sostenibile gestione delle risorse idriche.
Oltre un terzo della popolazione dell’Africa subsahariana ancora oggi non ha accesso ad una fonte d’acqua potabile. Procurare l’acqua è, nella maggior parte dei casi, compito delle donne e dei bambini che ogni giorno devono affrontare lunghe distanze per raggiungere le fonti d’acqua, spesso contaminate, con grossi rischi per la salute e la sicurezza e togliendo la possibilità ai bambini di frequentare la scuola.
Senza acqua potabile aumenta in modo drammatico il rischio di contrarre malattie: 1.000 bambini ogni giorno muoiono a causa di malattie diarroiche dovute all’utilizzo di acqua sporca, l’80% dei quali ha meno di 2 anni.
Fonte di Speranza, in collaborazione con l’associazione Little Step, sta portando avanti un programma di costruzione di pozzi nei villaggi più sperduti della Sierra Leone. Fino ad oggi ne abbiamo già costruiti 26, altri 4 sono in programma per il 2021.
Ma il nostro sforzo non è certo sufficiente per eradicare il problema.
Serve una volontà politica nazionale ed internazionale e una pressione dell’opinione pubblica tale da spostare l’ago della bilancia affinchè ogni essere umano possa avere accesso all’acqua potabile.
Ti chiediamo di votare e di condividere la nostra petizione: non ti costa nulla ma sarà un passo nella direzione di un mondo migliore.
L’acqua è vita e deve essere a disposizione di tutti gli esseri viventi!”
Redazione Corriere di Puglia e Lucania