L’anno scorso lo spostamento delle lancette un’ora in avanti ha portato minori emissioni di CO2 nell’atmosfera per 205mila tonnellate e un risparmio economico di circa 66 milioni di euro
Questa notte scatta l’ora legale, entrerà in vigore alle 2 di domenica 28 marzo quando occorrerà mettere le lancette avanti di sessanta minuti. L’ora legale sarà in vigore per sette mesi, fino alle 3 di domenica 31 ottobre 2021.
Si dormirà, quindi, un’ora di meno ma le giornate si allungheranno con più luce la sera.
Con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, nei prossimi 7 mesi in Italia avremo impatti positivi per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico.
Secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, nel 2020 i benefici dell’ora legale hanno determinato un risparmio pari a 400 milioni di kWh, ovvero la stessa quantità di consumo medio annuo di elettricità di elettricità di 150mila famiglie circa. Il risparmio è corrisposto a minori emissioni di CO2 nell’atmosfera per 205mila tonnellate e a un risparmio economico di circa 66 milioni di euro.
Sempre secondo quanto riferito da Terna negli ultimi 16 anni, dal 2004 al 2020, l’ora legale in Italia ha portato a un minor consumo di energia elettrica di circa 10 miliardi di kilowattora per un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro.
Anche se la pandemia per il 2021 non permette analisi precise con lo spostamento delle lancette in avanti di un’ora, ha spiegato Terna, si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento, mentre nei mesi estivi l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate con risparmio energetico meno evidente.
Potrebbe essere l’ultima volta che in Europa si spostano le lancette: con il voto del 26 marzo 2019, infatti, il Parlamento europeo ha stabilito la fine dello spostamento dell’orario due volte l’anno indicando il termine di aprile 2020 per le decisioni definitive dei singoli stati, termine poi saltato a seguito della pandemia.
I cibi suggeriti per evitare l’insonnia
Pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi, anche in concomitanza con il passaggio alla stagione primaverile, mentre alimenti conditi con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza ed anche salatini e minestre con dado da cucina rendono più difficile addormentarsi.
Sono i consigli della Coldiretti in riferimento all’allarme insonnia determinato dall’obbligo di spostare di un’ora in avanti le lancette dell’orologio che provoca un cambiamento del ciclo del sonno con rischio di insonnia accompagnata da ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare.
La Coldiretti ha stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare per battere il jet lag da cuscino come cioccolato, cacao, the e caffè per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino.
Innanzitutto – avverte la Coldiretti – a cena è fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina.
Esistono invece cibi che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.
Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione. Tra le verdure – ricorda ancora la Coldiretti – al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno, ma anche zucca, rape e cavoli.
Un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo.
Infine – conclude la Coldiretti – un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente.
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