Riceviamo e pubblichiamo.
Lizzano (Taranto) – “Assurdo, oltre che tardivo e immaturo il comportamento del Sindaco di Lizzano, Antonietta D’Oria, sulla recente nota formale inviata al Segretario comunale di Lizzano.
Ricevo, infatti, in data 25 marzo 2021, per conoscenza, in qualità di consigliere comunale, la richiesta da parte del Sindaco, rivolta al Segretario comunale di Lizzano, dott. Mezzolla, di accesso agli atti protocollati dal Comune di Lizzano negli ultimi 30 anni, relativi alla Discarica Vergine, e tutti i nomi dei sindaci che si sono succeduti.
Noi di Articolo Uno Lizzano troviamo del tutto fuori luogo questa richiesta, oltre che ridicola, che sembra voler cercare altrove delle responsabilità, addirittura di 30 anni addietro, tralasciando completamente quello che è stato un operato completamente fallimentare in questi tre anni di Amministrazione D’Oria.
Ci chiediamo: cosa ha fatto lei da quando è sindaco di Lizzano?
L’accesso agli atti poi ci sembra davvero inopportuno dal momento che ci sono gli uffici preposti a completa disposizione che dovrebbero già rendere disponibile, ad un Sindaco, tutta la documentazione in questione.
Nel frattempo, di concerto con gli altri Consiglieri di opposizione del Comune di Lizzano, abbiamo chiesto anche noi di conoscere questi atti, non sia mai contengano delle negligenze compiute in passato!?
La vicenda della discarica Vergine di Lizzano è una ferita troppo aperta per tutti e noi di Articolo Uno non transigeremo su tutto ciò che riguarderà la situazione ambientale e sanitaria del nostro territorio.”
Gianluca LECCE
Consigliere Capogruppo Articolo Uno
Comune di Lizzano