L’Acquedotto d’ora in avanti avrà cadenza bimestrale e sarà completamente rinnovata nella veste grafica e nei contenuti.
La Puglia e la Campania viste con gli occhi trasparenti dell’acqua. L’Acquedotto, il periodico “edito” da AQP, da anni è impegnato a raccontare il territorio con le sue bellezze, le sue peculiarità, la sua arte, la sua cultura. La rete di Acquedotto Pugliese con i suoi 20mila chilometri di lunghezza attraversa un… mondo: chi, dunque, meglio di lei può “raccontare” la magia di queste terre, che vanno dalle sorgenti della Campania sino al Capo di Leuca.
L’Acquedotto si è rifatto (completamente) il look: la rivista d’ora in avanti avrà una cadenza bimestrale – non più mensile – e sarà completamente rinnovata nella veste grafica e nei contenuti. All’interno continueranno ad esserci articoli dedicati ai temi di ambiente, azienda, futuro, qualità, reti, dialogo, sapere, arte cultura e bellezza, così come resteranno invariate le rubriche (La prima acqua, 10 in condotta, il conta gocce, sott’acqua e parole come gocce). La novità è racchiusa nell’impostazione complessiva – molto più affine ad una rivista di marketing territoriale – e all’ampio spazio riservato alle immagini. Protagonisti saranno i luoghi del territorio servito da AQP, la storia, la cultura e le tradizioni che li contraddistinguono. L’obiettivo di questo maquillage è valorizzare il territorio e al contempo fortificare il legame tra AQP e le comunità che Acquedotto serve.
“Serviamo una terra incantevole, lambita da due mari – si legge nell’editoriale del primo numero della “nuova” rivista, che sta per vedere la luce –, crocevia di popoli, crogiolo di tradizioni, cultura, arte e bellezza. Riprendiamo il nostro cammino per raccontare il territorio, le nostre comunità e il legame indissolubile con Acquedotto Pugliese. Un sentiero che non è fatto di sassi ma di acqua. Acqua che scorre dalle sorgenti campane e che fluisce impetuosa lungo terre di ulivi e pianure verdeggianti per giungere nel punto più a Sud della Puglia, a Santa Maria di Leuca, a portare benessere e prosperità. L’acqua è un elemento «solido», indispensabile nella storia di questa terra; seguiremo il suo fluire per visitare i borghi, le piccole comunità e le piazze cittadine, carpendo la loro storia eccezionale e respirando le loro tradizioni Un percorso di crescita e di continuo sviluppo che ci impegna con tecnologie sempre più all’avanguardia con la passione e la dedizione di sempre. Con questo intento giunge la nuova edizione de l’Acquedotto, rinnovata nella veste grafica e nei contenuti, perché possa divenire una finestra aperta sulle meraviglie di questa terra”.
Migliorare le cose che non funzionano è semplice, farlo con quelle che funzionano è maledettamente più complicato. L’Acquedotto ha sempre incontrato il favore dei suoi lettori, quindi cambiarlo è stato un “rischio”. Ma si è trattato di un “rischio” ponderato nell’ottica di offrire al pubblico una rivista diversa, più “speciale”, il cui filo conduttore resta sempre lo stesso: raccontare la “magia” di un territorio e l’indissolubile rapporto che la lega al “suo” Acquedotto. La protagonista de “L’Acquedotto”, dunque, non cambia (e non potrebbe essere diversamente), quello che cambia è il modo di raccontare questa terra, “trasportando” i lettori nei posti più belli di questo territorio e raccontando loro aneddoti, curiosità e spigolature.
L’auspicio? Che la rivista piaccia sempre di più a chi la legge.