Riceviamo e Pubblichiamo – Ho letto basito il comunicato stampa di Francesco Battista, Responsabile Organizzativo Provinciale della Lega, che ha preso le difese degli ausiliari della sosta di Kyma Mobilità che, secondo lo stesso, sarebbero trattati dall’azienda come lavoratori di serie B rispetto agli altri dipendenti.
Basito perché nel comunicato stampa ci sono alcune palesi falsità che chiunque abbia un minimo di conoscenza dell’azienda si guarderebbe bene dal dichiarare. Non è vero – come scrive il Battista – che “agli operatori della mobilità è stata affidata la delicatissima funzione di controller sui mezzi pubblici per il monitoraggio del rispetto del dovuto distanziamento nell’ambito delle misure anti-covid”: i nostri ausiliari del traffico NON salgono in nessun caso sugli autobus di Kyma Mobilità, sui quali operano – solo quando le norme anti Covid lo permettono – esclusivamente i verificatori per controllare il possesso dei titoli di viaggio, non certo il distanziamento dei passeggeri…
Vero è, invece, che in occasione della pandemia è stata data la possibilità agli ausiliari del traffico di realizzare alle fermate, non sugli autobus quindi, un “servizio di cortesia” in cui si chiede all’utenza di indossare la mascherina e, in caso ne sia sprovvista, gliela si fornisce: questo servizio viene svolto su base volontaria e fuori dall’orario di lavoro, tanto che viene altrimenti riconosciuto in busta paga.
Basito poi perché il Battista auspica che a pagare le conseguenze di questa congiuntura economica sfavorevole non siano i lavoratori: il dirigente leghista ignora, evidentemente, che Kyma Mobilità, in perfetta sintonia con l’Amministrazione Melucci, ha anticipato la cassa integrazione agli ausiliari del traffico in occasione del lockdown, proprio per evitare che dovessero subire alcun disagio.
Entrando poi nel merito della questione sollevata da Francesco Battista, cioè che in Kyma Mobilità ci siano lavoratori di serie A e serie B con “una profonda disparità di trattamento” tra loro, dovrebbe essere persino superfluo ricordare al poco attento dirigente leghista che in una azienda pubblica viene sempre e comunque applicato il Contratto Nazionale di Lavoro del settore che prevede il trattamento per ogni mansione svolta dal lavoratore.
Lo sanno bene i rappresentanti delle sigle sindacali aziendali con i quali abbiamo un comunicato continuo confronto franco e leale – a volte critico – su tutte le problematiche aziendali, anche sui citati premi di produzione: ipotizzando che “gli ausiliari del traffico siano bistrattati” da Kyma Mobilità, dunque, il dirigente leghista Francesco Battista fa un torto soprattutto alle organizzazioni sindacali che non riuscirebbero a rappresentarli nelle sedi opportune.
Paolo Castronovi
Assessore alle Società Partecipate
Comune di Taranto