La Digital Transformation è un intervento agevolativo disciplinato dal Decreto Crescita nel 2019 con cui venivano stanziati 100 milioni di euro e cui si potevano accedere attraverso il bando delineato dal Decreto 1 0ttobre 2020 a partire dal mese di dicembre dello stesso anno.
Dopo due anni in data odierna il Ministero delle Sviluppo Economico ha comunicato la notizia che ne sono rimasti a disposizione la metà: 50 milioni.
Ad oggi sono state presentate oltre 380 domande da microimprese, start-up e PMI dei settori del manifatturiero, commercio, turismo e beni culturali, presentando progetti relativi a tecnologie avanzate come advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, e tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate all’ottimizzazione, al software, alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica (etc.).
I progetti devono avere una spesa contenuta tra i 50 mila ed i 500 mila euro, una durata di massimo 18 mesi – ad eccezione di una proroga richiesta al Mise -, ed iniziare in data successiva a quella di presentazione della domanda
L’agevolazione per entrambe le tipologie di progetto sarà concessa sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
Può essere presentato anche un progetto condiviso da più PMI a patto che in numero non superiore a dieci imprese, e realizzato attraverso lo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, come il consorzio e l’accordo di partenariato, per cui dovrà obbligatoriamente risultare come soggetto promotore un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione.
Giacomo Mele