Buona Pasqua a te, fiore unico ed introvabile, perché l’unica bellezza infinta sei tu, la rosa.
Di Giovanni Mongelli
Bella come una Pasqua.
Tu sei bella come una Pasqua, angelica. Il meraviglioso sacrificio per il quale, durante la quarantena pasquale, si medita per un vero amore. Diventa spirito, anima, bella dentro quasi santa, seme e creatura di Dio. Bellezza pura col suo corpo e dalla pelle liscia e vellutata, Venere, perché quando accarezzerai, e quando ti accarezzerà, sentirai un lieve fruscio, un venticello d’amore lungo il mio corpo, penetrante nel mio cuore; lo divide in due, scrive in eleganza corsiva i due nomi: il mio e il suo. Ricongiunge il cuore e lo rende unico.
Ed ecco lo lancia su in cielo facendo resuscitare un vero unico amore. io e te.
Auguri mia poesia.