Egregio Direttore,
la conversione e la trasformazione è il processo con il quale il futuro invade le nostre vite. Mentre la continuità fornisce le radici, il cambiamento ne regala i rami, lasciando a noi cittadini la volontà di estenderli e farli crescere con equilibrio, verità e realtà, maturando la chiave del tempo. Non parliamo di una semplice conoscenza, ma di adesione alla verità; la quale per molti uomini di fede si concretizza in Dio e per i non credenti in valori umani non condivisi. La sapienza di amare la vita e le verità applicandola tutti i giorni, mediante il confronto a livello politico, religioso, sociale, con umiltà, dando priorità a coloro che hanno più esperienza, ponendosi nella realtà con un certo stile, non urlato come va tanto di moda, in questa epoca nella quale si manifestano le peggiori inclinazioni umane, senza aver attraversato il filtro dell’intelligenza.
E’ necessario, proprio in questo periodo di crisi di valori, di fede, di religiosità, il recupero della sapienza, della cultura, della scienza, che proviene dal passato e che va rinnovata e ritualizzata. Si ha necessità di uno stile di vita che riporti in prima linea l’educazione, il rispetto, la generosità senza “secondi fini” in tutte le istituzioni: la scuola, la chiesa, lo stato e la politica. Non per fare crociate contro la modernità, ma per restituire all’uomo e alla donna quella sapienza che è l’unica via verso la felicità. E’ con questo spirito che dobbiamo iniziare a camminare insieme, popolo, religiosi e istituzioni per il bene della nostra “Patria”, ma anche della nostra comunità facendosi carico dei più bisognosi in modo particolare in questo periodo di pandemia, dove tanti medici e operatori sanitari degli ospedali e tanti medici di famiglia operano in silenzio per salvare vite umane.
Questo è un grande gesto di responsabilità, ma anche un segno di libertà, di indipendenza e sovranità.
Cav. Antonio Guarnieri