In piazza ambulanti, ristoratori e commercianti. Chiedono l’allentamento delle restrizioni per poter tornare a lavorare.
Esplode improvvisa la protesta in tutto il Paese per chiedere l’allentamento delle restrizioni anti covid. In piazza ambulanti, ma anche ristoratori, autotrasportatori, titolari di attività commerciali “stritolati” dalla crisi conseguenza delle chiusure.
A Roma i momenti ‘più caldi’ della contestazione con scontri davanti a Montecitorio dove si contano alcuni feriti. Ma la piazza ribolle anche nel Casertano, dove è stata bloccata per ore l’autostrada A1, a Milano, con un corteo che dopo momenti di tensione con polizia e carabinieri si è attestato davanti alla Prefettura, a Bari dove un sit-in ha bloccato il centro.
Nella capitale davanti alla Camera i manifestanti hanno affrontato le forze dell’ordine, schierate in assetto anti sommossa. I partecipanti alla protesta hanno intonato prima cori e urla ma la la tensione è andata via via crescendo, sfociando in lanci di fumogeni e bottiglie mentre alcuni contestatori hanno tentato di sfondare le transenne a protezione della piazza. In piazza anche alcuni esponenti di CasaPound. Le forze dell’ordine hanno contenuto i tentativi di sfondamento ed effettuato alcuni fermi sequestrando anche catene e spranghe.
Dopo ripetuti tentativi da parte dei manifestanti di ‘sfondare’ le transenne, la polizia ha risposto con cariche di alleggerimento. Tre agenti sono rimasti leggermente feriti durante gli scontri mentre una manifestante ha avuto un malore ed è stata soccorsa. Le forze dell’ordine hanno avviato una ‘trattativa’ con i ‘leader’ della manifestazione che avrebbero chiesto di essere ricevuti da un esponente del governo con la garanzia di lasciare poi libera la piazza.
Tensione anche nel centro di Milano per due distinte manifestazioni di protesta che hanno visto il proprio epicentro tra la Stazione Centrale e via Melchiorre Gioia, nella zona nord della città. In strada i lavoratori delle imprese dei bus turistici, particolarmente colpite dalla crisi provocata dalla pandemia. Una quarantina di autisti si sono ritrovati vicino alla sede della Regione Lombardia per chiedere idealmente all’Ente sostegno e aiuti.
Più animata la protesta degli ambulanti che si sono ritrovati davanti alla Stazione centrale: qui, al grido di “lavoro lavoro”, in circa 200 si sono dati appuntamento per invocare ristori e per chiedere di “riaprire il prima possibile in modo da poter ritornare a lavorare”. Un centinaio i mezzi con cui si sono dati appuntamento nel luogo del ritrovo, con inevitabili impatti sulla circolazione della zona. Il presidio, monitorato sempre dalle forze dell’ordine, si è poi spostato verso la zona del Lazzaretto ma è stato bloccato dalla polizia in quanto non autorizzato. Attimi di tensione crescente poi il permesso concesso di proseguire, a piedi, verso la prefettura dove si sono accalcati alle transenne che bloccano la strada fino all’annuncio che una delegazione sarà ricevuta.
La protesta dei ‘mercatali’ è iniziata invece in Campania sull’autostrada A1 all’altezza Caserta, sia in direzione Sud che Nord. Una coda lunga di auto e il traffico è andato in tilt nel giro di 30 minuti. Da stamattina alle 9 gli operatori commerciali ma anche ristoratori ed esercenti di attività di vario tipo, hanno bloccato il traffico. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia stradale e il personale della Direzione VI Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia.
“La nostra intenzione”, ha spiegato Peppe Magliocca presidente dell’Ana-Ugl di Caserta, “è arrivare a Roma per protestare contro una situazione assurda, con tanti operatori sul lastrico, che si sentono abbandonati”.
Manifestazioni anche in Puglia, a partire da Bari con un sit-in di protesta. Gli ambulanti denunciano di essere stati messi da parte sia dal governo centrale che da quello regionale.
AGI – Agenzia Italia