È come se fossimo tutti impegnati ad una corsa ad ostacoli, ogni barra che si presenta d’avanti a noi è un target d’età da vaccinare, il vento contro sono le varianti che ci rallentano la corsa, gli imprevisti ritardi sono ulteriori barre che appaiono non appena giriamo la curva del circuito.
Virus, vaccinazioni, vaccini buoni e brutti, più sicuri o meno, paure e negazionisti, il cocktail della quotidianità servito col caffè a prima mattina, mentre leggiamo le news dall’Europa. Ecco che dopo la conferenza di Draghi che combatte con le manfrine di AstraZeneca, con l’impegno di arrivare alle 500 mila dosi giornaliere a fine mese, scopriamo leggendo l’agenza Agi, che Germania, Francia e Spagna accelerano sui vaccini contro il Covid facendo registrare un nuovo record di somministrazioni giornaliere. Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha scritto su Twitter che il Paese ha inoculato, nelle ultime 24 ore, 656.357 dosi. I tedeschi che hanno ricevuto la prima iniezione sono 11,5 milioni, pari a poco meno del 14% del totale, mentre 4,74 milioni hanno ricevuto anche il richiamo.
A questo cambio di marcia ha influito anche il coinvolgimento dei medici di base che da martedì sono impegnati nella campagna vaccinale in tutto il Paese. In Germania, inoltre, si continua ad aprire al vaccino russo Sputnik V ancora in attesa di ricevere il via libera da parte dell’Ema, l’Agenzia Europea per il Farmaco. Il Fondo russo di investimenti (Rdif), responsabile della commercializzazione all’estero del vaccino, ha annunciato di aver avviato colloqui con le autorità tedesche.
Anche la Spagna ha aumentato il ritmo della somministrazione dei vaccini. Oggi sono state inoculate 453.682 dosi, il dato più alto dall’inizio della campagna. Il numero di persone che hanno ricevuto almeno un’iniezione ale a 6.791.079, pari al 14,3% della popolazione. Gli immunizzati sono 3.020.450 (il 6,4%). Secondo il ministero della Salute, la Spagna ha finora ricevuto 12.001.515 di dosi, e ne sono stati somministrati 9.811.529, pari all’81,8% di quelle ricevute.
La quota di 500mila dosi somministrate in un giorno è un obiettivo ormai vicino anche per la Francia. Il ministro della Salute, Olivier Veran, ha comunicato su Twitter che le dosi inoculate nelle ultime 24 ore nel Paese sono state 437mila, un numero “equivalente ad un intero dipartimento”. Sono più di 10 milioni i francesi che hanno ricevuto la prima dose di vaccino secondo quanto dichiarato dal premier Jean Castex. (rdg)
Redazione Corriere di Puglia e Lucania