È stata presentata in Senato la richiesta per il Parvulan come pratica di vaccinazione surrogata, dal Professor Beniamino PALMIERI.
Il Parvulan – CORYNEBACTERIUM PARVUM inattivato – sviluppa e potenzia la protezione immunitaria innata, quindi naturale, e secondo il professore è un efficace supporto nella battaglia contro il covid-19 e, addirittura, contro le varianti del virus.
Il Professore universitario studia questo batterio da più di 40 anni e lo ritiene una possibile ed efficace alternativa ai vaccini proposti contro il covid-19, poiché risulta efficace sia come prevenzione che come cura.
Il Parvulan agisce sull’immunità innata del soggetto, attivando cinque ceppi di cellule immunitarie che bloccano gli agenti patogeni prima che entrino nel corpo e, qualora fossero già entrati in contatto con l’organismo, ne blocca immediatamente la diffusione, attivando una risposta immunitaria che funge da cura, accelerando, quindi, il processo di guarigione in modo evidente e con il ripristino graduale delle funzioni compromesse.
L’immunità acquisita con il Parvulan ha una durata di 15/18 mesi, quindi decisamente superiore a quella stimata per i vaccini che stanno somministrando e non esistono casi di decesso successivi alla somministrazione.
È inoltre utile per curare altre patologie come la fibrosi cistica e non ha controindicazioni per i soggetti che hanno patologie autoimmuni, herpes o fuoco sacro.
È già stato ampiamente provato che doni energia all’organismo e viene utilizzato dai due anni in su, fino ad età avanzata.
Può essere inoculato anche nelle donne in gravidanza e in allattamento, non ha nessuna controindicazione ed è ottimamente tollerato, sicuro, privo di effetti collaterali di rilievo, senza adiuvanti o conservanti.
Presenta solo vantaggi, soprattutto in un momento in cui i vaccini presenti sono ancora in fase sperimentale, non si conoscono gli effetti a lungo temine di essi e ci sono difficoltà enormi nell’approvvigionamento delle dosi da parte di molte regioni italiane.
Nella speranza che la salute collettiva sia il principale obiettivo e che ci sia libertà assoluta nella scelta delle cure, ci auguriamo che l’uso di questo farmaco, che è stato già riconosciuto dal Ministero della Salute, ma non ancora dallo Stato, venga approvato, che gli venga data la giusta risonanza e una vasta utilizzazione.
Il farmaco lo può fornire il Professor Palmieri, spedendolo direttamente a casa di chi lo richiede e la certificazione rilasciata a fine trattamento potrebbe essere esibita all’autorità sanitaria e potrebbe essere accettata in sostituzione di quella dei vaccini attualmente utilizzati.
Il professore si è reso disponibile ad illustrare il Parvulan ai medici di famiglia.
I contatti per richiedere il farmaco:
Prof. PALMIERI – 375-6762736
palmieri@umimore.it
info@medicocuratestesso.com
mary.vadala@gmail.com
ahahah , beh sicuramente verrà approvata, non c’è dubbio. !!!
Nella sua pubblicazione sul journal of medical virology, il professor Palmeri dichiara:
”
Our literature search was not able to find in the past any human trial or anecdotal report on C. parvum treatment of viral infections except the contribution of Papaevangelou et al27 and Nasser54 (see above).
”
NON VI SONO STUDI CLINICI SUL PARVULAM come trattamento come infezione virali tranne che:
“Coming to clinical trials, Nasser54 treated 20 patients severely affected by multiple common warts infections (caused by different strains of papilloma virus) with repeated local injections of C. parvum, 0.2 mL subcutis (10 patients) compared with placebo (saline solution).” CIOE’ UNO STUDIO SU 20 PERSONE!!!!!
questo viene dichiarato dallo stesso professore!!!!!!!
Io ne devo fare un altro ma non mevnebpento di avermelo fatto…..