In India 200 mila contagi al giorno, New Delhi in lockdown. A San Paolo turni notturni nei cimiteri e 600 nuove tombe al giorno.
Nel mondo sono più di tre milioni i decessi legati al coronavirus. Mentre continua la corsa all’immunizzazione, Paesi come l’India sono alle prese con una impennata delle infezioni e nuove misure restrittive. Oggi la capitale indiana, New Delhi, entra in lockdown per il fine settimana, mentre la seconda nazione più popolosa del mondo registra più di 200.000 nuovi casi giornalieri.
Il virus continua a diffondersi anche in Asia: l’India ha registrato oltre due milioni di nuovi casi solo nel mese di aprile, nuove chiusure sono state imposte in Bangladesh e in Pakistan.
In Giappone, l’aumento delle infezioni ha alimentato le speculazioni su un annullamento delle Olimpiadi, già rinviate l’anno scorso a causa della pandemia. Il primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, nel suo primo incontro con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto che il suo governo sta ascoltando gli esperti e sta facendo “tutto il possibile” per prepararsi ai Giochi di Tokyo in programma a luglio.
In Brasile, secondo Paese al mondo per numero di vittime, il vertiginoso aumento dei morti nello stato di San Paolo ha costretto il sindaco della città più ricca e popolosa del Paese ad adattare la pianificazione funeraria: ora, oltre ad assumere più personale e veicoli, sono stati aggiunti turni notturni in quattro dei 22 cimiteri comunali, dove vengono scavate 600 tombe ogni giorno. Ma nonostante l’alto tasso di infezione, il governo dello stato ha annunciato che consentirà la riapertura di attività commerciali e luoghi di culto da domani.
AGI