Secondo il presidente cinese, il protezionismo danneggia gli altri Paesi senza generare vantaggi per chi lo pratica.
Il presidente cinese, Xi Jinping, ribadisce che la Cina vuole preservare la pace mondiale e non intende puntare all’espansionismo o a una corsa agli armamenti.
“Non importa quanto si sviluppi, la Cina non cercherà mai l’egemonia, l’espansionismo o sfere di influenza, né si impegnerà in una corsa agli armamenti”, ha scandito Xi nel suo discorso di apertura del Boao Forum for Asia.
La Cina, ha aggiunto, “parteciperà attivamente alla cooperazione multilaterale nel commercio e negli investimenti”.
Il protezionismo, ha affermato Xi Jinping, danneggia gli altri Paesi senza generare vantaggi per chi lo pratica.
“Ogni sforzo per costruire barriere e il ‘decoupling’ vanno contro i principi dell’economia e del mercato e non farebbero che danneggiare gli altri senza creare benefici personali”.
Il presidente cinese sembra riferirsi in particolare ai tentativi degli Usa di ridurre la propria dipendenza dalle importazioni di semiconduttori cinesi.
Il presidente cinese ha ribadito l’opposizione della Cina al decoupling, la separazione delle economie e alla creazione di “muri artificiali” alla cooperazione economica.
“Nell’era della globalizzazione, l’apertura e l’accoglienza sono una tendenza storica inarrestabile”, ha dichiarato Xi, che ha parlato in videoconferenza a oltre 2 mila funzionari e uomini d’affari che hanno partecipato di persona alla conferenza nella provincia insulare meridionale di Hainan.
Alla cerimonia d’apertura della ‘Davos cinese’ hanno assistito anche i vertici del Fondo Monetario Internazionale e delle Nazioni Unite, nonché alcuni importanti top manager americani come il numero uno di Tesla, Elon Musk, e l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook.
AGI