Emiliano: “Sarà uno dei presidi ospedalieri più belli mai costruiti”. Completate le opere strutturali e definito l’aspetto esterno dell’edificio.
«La Puglia ha in costruzione diversi ospedali, alcuni sono a buon punto, quello di Monopoli e Taranto su tutti. Sono qui per dire grazie alle maestranze, nel bene o nel male la faccia è sempre la mia ma dietro le grandi cose che fa la Puglia non c’è solo il presidente. L’ospedale di Monopoli-Fasano sarà uno dei più belli mai costruiti. Ci sono tanti bravissimi medici e ribadisco il mio invito a tornare in Puglia: tutti quelli che hanno voglia di tornare questo è il momento giusto». Lo ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano partecipando alla cerimonia nel cantiere del nuovo ospedale in costruzione tra Monopoli e Fasano.
Il nuovo ospedale sorge su una superficie pari a 17.800 metri quadri. La struttura disporrà di 299 posti letto sviluppati su tre livelli, 150 camere di degenza, 5 sale operatorie, parcheggio per 1.150 posti auto, impianti fotovoltaici e potrà servire un bacino d’utenza di oltre 260mila persone.
L’ospedale potrà contare anche su 10 sale con apparecchiature di ultima generazione (2 Tac, 2 RM, 2 RX, 2 mammografi, 2 ecografi), oltre a un «pacchetto» tecnologico dedicato al Pronto Soccorso, con 1 sala Tac, 2 sale RX e 1 sala ecografia. Sono previste, inoltre, 3 sale per Endoscopia, 2 sale per Cardiologia invasiva e Radiologia interventistica, più 3 sale per chirurgia ambulatoriale e 2 per la chirurgia laser. Sono trascorsi circa 840 dei 1094 giorni di cantiere previsti. Per l’assessore alla Sanit, Pierluigi Lopalco, il nuovo ospedale «consentirà di avere ulteriori 300 posti letto utili per ampliare e ammodernare la rete ospedaliera della nostra Regione. È un’opera importante – ha rimarcato – inserita in un contesto fantastico. Bisogna sottolineare anche che questo progetto, in una situazione ambientale così delicata, non comporterà alcun impatto visivo». “E’ una giornata che segna un momento importante», ha sottolineato il manager Asl Bari, Antonio Sanguedolce. L’edificio è realizzato su una superficie di 17,8 ettari ed è un esempio di «green architecture», secondo l’idea progettuale dell’”ospedale in un parco».
«Stiamo provando a mettere a disposizione di chi deve produrre vaccini la fabbrica di Zollino, che è una fabbrica molto avanzata. Abbiamo già avviato le procedure per il finanziamento dell’aggiornamento tecnologico». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una visita all’ospedale Covid nella Fiera del Levante di Bari. “Si tratta di una cosa molto importante – ha detto Emiliano – . Sin da quando ero sindaco di Bari e anche adesso che sono presidente della Regione, ho avuto la fortuna di stringere rapporti importantissimi con la Federazione russa e in particolare con il patriarca di Mosca Kirilli. Il patriarca ci sta dando una mano, non tanto perché abbiamo bisogno dei vaccini, dal momento che la fabbrica impiegherà del tempo, ma perché c’è la possibilità di collaborare con tutte le aziende, non solo con quelle della Federazione russa».
«Stiamo sostenendo questa industria pugliese – ha aggiunto Emiliano – nel tentativo di ottenere da Pfizer o da Moderna o dal consorzio dello Sputnik o da altri, la possibilità di produrre vaccini. Il vaccino non è un elisir di lunga vita e neanche un miracolo. Probabilmente noi dovremo negli anni a venire, come accade per l’influenza, aggiornare questi vaccini a seconda delle varianti che si presenteranno. Avere una fabbrica qui non significa avere più vaccini, quelli li avremmo comunque, ma avere impegnato il nostro potenziale industriale con centinaia di posti di lavoro e soprattutto dimostrare ancora una volta, nella competizione internazionale, che la Puglia c’è e ce la fa».
Redazione Corriere di Puglia e Lucania