“Rousseau in futuro sarà uno spazio di confronto e di offerta politica laico, trasversale e aperto a tutti quei cittadini che intendano portare avanti le proprie battaglie all’insegna del civismo inclusivo”. L’Associazione, dal Blog delle Stelle, conferma la direzione di marcia ormai autonoma da M5s e inquadra il futuro osservando del resto che “stiamo assistendo già da tempo ad un mutamento radicale del modo di fare politica”, e che dunque “le generazioni future vivranno in una società nella quale l’idea stessa di partiti e movimenti come li conosciamo oggi sarà superata“.
La politica sarà basata su una estrema personalizzazione degli interessi civici individuali e sulle battaglie che i singoli cittadini costruiranno dal basso”, pronostica Rousseau che spiega di volere “lavorare affinchè queste battaglie e questi progetti civici trovino la loro massima realizzazione grazie alle potenzialità del digitale e agli spazi di partecipazione che andremo a costruire“.
L’occasione serve anche per “ringraziare di cuore tutti i referenti delle funzioni di Rousseau che in questi anni hanno riconosciuto la centralità del modello di democrazia diretta e partecipata promosso da Rousseau e che hanno lavorato affinchè gli iscritti al Movimento 5 stelle potessero partecipare al processo legislativo, alla creazione di iniziative, alla condivisione di atti e buone pratiche a tutti i livelli istituzionali, alla formazione continua sui temi rilevanti della politica italiana ed europea”.
Si tratta, come elencati, di Vittoria Baldino, referente Scudo della Rete; Francesco Berti, referente Lex Iscritti; Davide Bono, referente Lex Regioni; Massimo Bugani, referente Sharing; Marco Croatti, referente Portale Eventi; Manlio Di Stefano, referente Lex Parlamento; Giorgio Fede, referente Lex Parlamento; Barbara Floridia, referente e-Learning; Andrea Liberati, referente Lex Regioni; Anna Macina, referente Lex Parlamento; Mariassunta Matrisciano, referente Lex Iscritti; Marco Piazza, referente Sharing; Paola Taverna, referente Portale Eventi.
“I futuri referenti di funzione – si annuncia – non saranno individuati all’interno di una determinata e specifica formazione politica, ma saranno cittadini impegnati nel portare avanti progetti di cittadinanza attiva e nell’immaginare metodi sempre più innovativi per coinvolgere le persone nei processi decisionali e di strutturazione di soluzioni concrete ai problemi della nostra società”.