Svendita di ambiente – Nelle ultime ore si accavallano le notizie sulla condanna dei Riva, gli ex proprietari dell’Ilva di Taranto e di Vendola, ex presidente della regione Puglia .
Svendita di ambiente – Stiamo leggendo notizie ed opinioni, da parte di giornalisti, di Nessuno, però, si è concentrato sull’inchiesta in sé, che ha il nome di “ambiente svenduto”, ma che sarebbe opportuno chiamare “vite umane svendute”, poiché è di questo che davvero si tratta conosciamo bene la storia dell’Ilva di Taranto, di tutte le promesse mai mantenute, di tutte le riunioni effettuate, di tutti i politici che si sono succeduti, promettendo soluzioni e bonifiche costantemente disattese.
Così come gli abitanti di altre regioni, di altri comuni, conoscono bene la situazione dell, purtroppo, è così: in Italia c’è sempre un’Ilva di turno!
Esistono diverse situazioni simili, più o meno note, più o meno pubblicizzate, più o meno app stesso denominatore: il diritto alla salute, contro il diritto al lavoro!
E non scegliere tra la salute, personale e dei propri figli e la possibilità di poter avere un lavoro!
Chi poteva avrebbe dovuto fare!
Chi ha promantenere la parola data!
Chi sapeva non avrebbe dovuto tacere!
E mai si sarebbero dovute barattare vite umane, per i soi economici.
Non è stato svenduto soltanto l’ambiente!
È stata sveni innocenti!
E doveva essere questo l’oggetto della vera condanna!
E finché qualcuno non si metterà una mano sulla coscienza e passerà dalle parole ai f
Non c’è condanna per chi lucra sulla vita altrui e si arricchisce sulle morti di innocenti!
E non vi è risarcimento per chi ha perso la vita o il proprio figlio, grazie ai veleni ed ai chi ha consapevolmente avallato tale disastro!
Tre anni e mezzo rappresentano l’esatta fotografia delle scarsa importanza – se non assoluta – data ale altrui.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania