Riceviamo e pubblichiamo
Vendola parlando sempre col plurale maiestatis dimentica che la responsabilità penale è personale e che è stato condannato come “Nicola Vendola”.
Vendola – Dichiara di essere tra gli “agnelli sacrificali”, ma a Taranto sono stati i bambini ad essere gli agnelli sacrificali.
Sono state le pecore della masseria Carmine e degli altri allevatori tarantini gli agnelli sacrificali.
Sono stati gli abitanti di Taranto gli agnelli sacrificali.
Noi Verdi di Taranto ricordiamo a Vendola che la sua legge sulla diossina è stata totalmente disapplicata perché non è stato eseguito il monitoraggio del camino E312.
Ricordiamo sempre a Vendola che la sua amministrazione non ha realizzato alcuna indagine epidemiologica.
Ricordiamo a Vendola che la Regione Puglia dette parere favorevole all’ AIA 2011 che alzava i valori dei macro-inquinanti, portava la produzione a 15 milioni di tonnellate annue nonostante il NOE avesse informato la Regione delle gravi irregolarità che avvenivano all’interno dello stabilimento.
Non avremmo mai voluto scrivere questo comunicato, ma sentire che l’ex presidente della Regione Puglia definisce la giustizia “malata” e che accusa i giudici di aver commesso un delitto
È un grave atto di delegittimazione della magistratura al pari di quello che fa la destra quando va sotto processo come accaduto con Salvini.
Co-portavoce Verdi città di Taranto
Mino Briganti
393/9940503
Verdi Provincia Taranto
Elvira Sebastio
Vendola dichiarazione a mezzo stampa
Integrando come redazione riportiamo la dichiarazione di Nicola Vendola, detto Nichi, «Mi ribello ad una giustizia che calpesta la verità.
E’ come vivere in un mondo capovolto, dove chi ha operato per il bene di Taranto viene condannato senza l’ombra di una prova.
Una mostruosità giuridica avallata da una giuria popolare colpisce noi, quelli che dai Riva non hanno preso mai un soldo, che hanno scoperchiato la fabbrica, che hanno imposto leggi all’avanguardia contro i veleni industriali.
Appelleremo questa sentenza, anche perché essa rappresenta l’ennesima prova di una giustizia profondamente malata», dice l’ex governatore pugliese Nichi Vendola dopo la sentenza sull’Ilva di Taranto.