Il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine della monarchia e la nascita della nostra Repubblica.
Si celebra quest’anno il 75* anniversario.
A Taranto si svolgerà la consueta cerimonia al centro del borgo umbertino. In considerazione della necessità che venga garantito il rispetto delle misure di precauzione connesse all’emergenza sanitaria da Covid-19, si terrà, anche quest’anno, con modalità diverse rispetto al passato. Il tutto, senza il coinvolgimento delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.
In particolare, alle 9.30, dopo l’alza Bandiera, il Prefetto Demetrio Martino, insieme al Presidente della Provincia, al Sindaco di Taranto, all’Ammiraglio di Divisione e all’Arcivescovo, deporrà una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
Al termine della manifestazione, seguirà, presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, la consegna delle medaglie d’onore “ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti, quale tributo del sacrificio e delle sofferenze subìte” e delle medaglie in oro di “Vittima del Terrorismo”. L’evento costituirà anche l’occasione per il conferimento delle onorificenze dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana” concesse dal Capo dello Stato a cittadini della provincia, benemeriti nella Pubblica Amministrazione, nelle attività private, nel volontariato, nella cultura e nell’arte.
Oggi 2 giugno, ricordiamo anche le donne che con il loro primo voto hanno contribuito alla nascita della Repubblica. Non dimentichiamo però che solo 21 donne su 556 partecipanti, dettero il loro contributo nella stesura della nostra Costituzione.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania