Venerdì 18 giugno dalle 15 alle 18 si terrà l’evento online che chiude la terza edizione de “Orsù Innovation Lab”, laboratorio di competenze trasversali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, coordinato dal Prof. Mario Carrassi del Dipartimento di Economia e Finanza. All’edizione 2021 ha collaborato il Prof. Ing. Michele Dassisti, Delegato del Rettore del Politecico di Bari alla sostenibilità. L’interazione nei team di studenti delle due Università ha generato risultati sorprendenti grazie al mix di competenze ad alto potenziale innovativo.
Orsù in estrema sintesi punta a inserire innovazione e sostenibilità nel tessuto culturale delle organizzazioni e offre agli studenti universitari l’opportunità di conoscere e farsi conoscere dalle aziende.
Un progetto che consente agli studenti di fare un’esperienza diretta e concreta nel mondo del lavoro, affrontando sfide di innovazione proposte dalle aziende. La creatività e la motivazione ad apprendere sono gli ingredienti principali per gestire l’incertezza dei processi innovativi in un percorso di quattro mesi in cui gli studenti interagiscono costantemente con le aziende.
Dal canto loro le organizzazioni coinvolte scoprono nuove prospettive per interpretare i fenomeni di cambiamento e ottengono risultati tangibili da cui trarre innovazione e sostenibilità.
Il processo di open Innovation proposto da Orsù è basato sulla metodologia del design thinking: si parte dalla definizione di una sfida aziendale, il problema da risolvere. Ogni gruppo segue un percorso in cui si alternano momenti d’aula con docenti esperti, a momenti di lavoro operativo dove la collaborazione nei team e l’interazione tra studenti e aziende diventano la vera esperienza d’apprendimento e di innovazione per tutti.
I team di studenti seguono un percorso definito, supportati da tutor dedicati, nel quale partendo da una analisi basata sulla ricerca-azione con il coinvolgimento degli stakeholder, passano a ideare le soluzioni possibili alla sfida aziendale, per arrivare al termine del percorso, alla realizzazione di un concept (prototipo), la cui validità viene poi testata ed eventualmente trasformata dalle aziende in una soluzione innovativa concreta.
Il sistema ORSU’ produce un ulteriore valore aggiunto grazie al coinvolgimento di studenti che hanno già fatto l’esperienza negli anni precedenti e che assumono il ruolo di tutor dei team. Questo permette di creare un circolo virtuoso che permette agli studenti di consolidare l’esperienza di apprendimento e di garantire continuità e qualità al percorso, con effetti importanti sull’impatto del percorso.
Il prof. Carrassi asserisce che ” l’open innovation consente di integrare risorse interne con competenze e creatività esterne. Le imprese coinvolte nell’esperienza Orsú hanno compreso a pieno questo modello, dimostrando curiosità e interesse rispetto all’entusiasmo e la voglia di fare dei giovani collaboratori universitari.
Questa interazione ha prodotto ottimi risultati.”
Orsù in estrema sintesi punta a inserire innovazione e sostenibilità nel tessuto culturale delle organizzazioni e offre agli studenti universitari l’opportunità di conoscere e farsi conoscere dalle aziende.
Il 18 giugno i team composti da studenti dell’Università di Bari e del Politecnico di Bari presenteranno alle aziende il risultato del lavoro svolto. Le aziende coinvolte in questa edizione sono state: DIVELLA spa, NICOLAUS TOUR srl, Comune di Barletta, ODO Italia, EIKONTECH srl.
All’evento parteciperà, tra gli altri, anche il Prof. Luigi Nicolais, ex ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, presidente della Fondazione Cotec e co-founder di Materias srl.
Orsù Innovation Lab collabora con Puglia Sviluppo, LegaCoop Puglia, Confindustria Bari-Bat, CIHEAM, CONETICA di Andrea Gelao e partecipa al Mediterranean Innovation Hub.
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