Giovedì 22 luglio 2021 il ponte che lega il Porto di Reggio Calabria al recentemente costruito Reghium Waterfront è stato dedicato all’ambasciatore Luca Attanasio, morto nella Repubblica Democratica del Congo lo scorso 22 febbraio in seguito ad un agguato di miliziani armati contro un convoglio ONU. Insieme al diplomatico in quell’occasione persero la vita anche il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci e l’autista del mezzo Mustapha Milambo, ricordati entrambi nella targa apposta all’imbocco sud del ponte.
Dalla memoria ad un progetto ambizioso
Secondo quanto riferito dall’Ambasciata d’Italia a Kinshasa la cerimonia di intitolazione si è tenuta alla presenza del viceministro agli Affari Esteri Marina Sereni, dell’ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo in Italia (Mr. Albert Tshiseleka Felha) e delle massime autorità cittadine locali. Hanno preso parte sia i familiari dell’ambasciatore – la moglie Zakia Seddiki, la madre Alida Magghi, il papà Salvatore e la sorella Marina – sia la fidanzata del carabiniere scomparso, Domenica Benedetto. Tutti hanno ringraziato con commozione la città di Reggio Calabria per il riconoscimento dedicato ad Attanasio e Iacovacci.
Un rappresentante della comunità congolese in Italia, Anselme Bakudila, ha poi deciso di donare alla Seddiki e alla Benedetto la bandiera del proprio Paese africano.
L’evento in onore delle vittime dell’attentato si è svolto nell’ambito del progetto itinerante “TheLast20”, promosso da Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria unitamente ad ulteriori partner, che negli spazi dell’anfiteatro del Parco Ecolandia è successivamente proseguito sino al 25 luglio, offrendo svariati incontri sulle tematiche migratorie, sulla cooperazione internazionale e sul ruolo giocato in merito dagli enti locali e dalle comunità.
“TheLast20”, si è letto in una nota diramata dalle istituzioni calabresi, “è la manifestazione che, tramite meeting, mostre, rappresentazioni e il coinvolgimento di ospiti autorevoli, desidera accendere la luce su quei Paesi contrapposti ai “Grandi della Terra“, popoli che soffrono l’iniqua distribuzione delle risorse, l’impatto del mutamento climatico, le guerre intestine e i disagi derivanti dalla loro condizione di “marginalità“.
Il ponte tra un messaggio politico e uno simbolico
Davanti agli ospiti il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà ha invece parlato della celebrazione come di “un momento di grande emozione per la città”. “Con l’orgoglio di essere i primi in Italia a ricordare Luca Attanasio, questa giornata – ha affermato il primo cittadino – non a caso coincide con l’apertura del ‘TheLast20’, la manifestazione itinerante sulle periferie del mondo che viene dedicata ai temi dell’immigrazione, dell’accoglienza e della povertà e che vuole contrapporsi al G20 delle nazioni più ricche e potenti, di cui l’Italia, quest’anno, ha assunto la presidenza”.
“Il suo scopo, oltre a quello di tenere viva la memoria sulla tragica vicenda, è anche di riprendere e rilanciare il legame tra Italia e Africa: il ponte, non a caso, ha un valore altamente simbolico, dal momento che unisce l’ultimo lembo della penisola italiana con il mare che conduce nel continente africano”, hanno poi aggiunto dal Comune di Reggio Calabria.
Con un messaggio a distanza, infine, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha ricordato la tragedia di 5 mesi fa e definito il Ponte Attanasio “la più grande dimostrazione di dedizione di servitore dello Stato“.
Fonte: ANSA
Antonio Quarta
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
