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Puglia da amare. Sui tetti di Cisternino la magia dei centrini all’uncinetto.
di Evelyn Zappimbulso
Sono le installazioni del progetto «Rainbow» dell’artista e designer Bernardo Palazzo. Saranno visibili sino al prossimo 30 settembre. Dalla chiesa matrice passando per la torre Civica: un percorso in grado di illuminare gli spazi urbani in modo innovativo.
Installazioni luminose nei cieli di Puglia. Il pomeriggio scandite dal verso delle cicale o dalla musica indiana, il pomeriggio da valzer sino ad arrivare a tarda sera, con pizzica e tammuriate. Accade a Cisternino, in provincia di Brindisi, dove l’antica manualità diventa arte. I centrini ricamati, simbolo di un sapere che attraversa i tempi, fanno bella mostra nei vicoli della cittadina, considerata tra i borghi più belli d’Italia.
Alzando lo sguardo, spuntano tra i tetti e impreziosiscono luoghi e memoria.
Spunti dal passato che diventano una mostra a cielo aperto. Si tratta di ricami trovati andando in giro tra mercati e collezionisti che Palazzo ha sistemato su dischi e sagome di ferro – con diametro tra 1 e poco meno di 2 metri – e sospeso con dei tiranti.
Un omaggio all’antica arte che si custodisce da generazioni. E poi sfere decorative posizionate nella villa comunale nell’attesa di un altro effetto sorpresa, nelle prossime settimane. «Qualcosa posso svelarla: ho immaginato- racconta – un’installazione in un campo di grano. Visibile all’improvviso, quasi fosse un’apparizione. Sarà un grande diamante in ferro lungo 5 metri e alto 3 incorniciato da animali in libertà nella natura. Precisamente asini. Un’idea un po’ metafisica, con questo diamante realizzato con vari tubolari. È un oggetto vuoto del quale sarà possibile scorgere solo la forma».
Finalità del progetto è portare l’arte nelle sedi urbane, realizzando per i fruitori un incontro quasi casuale. «Spostiamo l’attenzione dai luoghi tradizionali, come le gallerie e la facciamo diventare qualcosa che si possa vivere e incontrare per caso. Ad esempio passeggiando». L’idea è di coinvolgere anche altri comuni, in particolare della Valle d’Itria, e poi spostarsi altrove. Una ricerca sulle grandi installazioni, iniziata un paio di anni fa, che nasce da una grande passione: «Ho studiato le geometrie sacre e i mandala e questa dimensione tra il mistico e il concettuale. È così che mi sono convinto che in questi ricami in crochet ci siano delle geometrie sacre, come se le donne eseguissero dei disegni che si avvicinano a quelli presenti nelle cattedrali, nelle moschee o nelle piramidi».
Un tributo però anche alla sua città. Palazzo è infatti originario di Cisternino ed è al lavoro su questo progetto dall’inverno scorso. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Luzzart e l’agenzia Syncretic e il sostegno del comune. «Qui l’estate è d’artista – spiegano i promotori – e quest’anno porterà tutti ad avere il naso all’insù». L’arte dei centrini è praticata in Puglia, ma anche in altri luoghi sparsi per l’Europa. «Un ringraziamento speciale va alle generazioni di donne che hanno reso possibile tale opera. Con la loro pazienza e tecnica, creano su tela disegni quasi fossero dipinti».
La Puglia è uno stato d’animo.
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Redazione Corriere di Puglia e Lucania