“Mi sono recato nuovamente nel porto di Ravenna per assumere ulteriori informazioni sulla nave Sumatra e il suo carico di grano avariato.
La merce è giunta nei magazzini Eurodocks, nel porto ravennate, nonostante le autorità sanitarie ne avessero vietato lo scarico qualche giorno fa, come era già successo al porto di Annaba in Algeria, con un provvedimento di non ammissione all’importazione.
Dopo qualche giorno in rada l’imbarcazione è tornata nel porto, e grazie all’autorizzazione concessa dalla Direzione generale della sanità (U.V.A.C. – P.C.F.) dell’Emilia-Romagna su istanza dell’importatore Casillo, ha potuto scaricare il grano in regime di deposito doganale, con riserva di successiva definizione delle azioni da intraprendere.
Entro sessanta giorni l’importatore deve decidere se distruggere il grano in una struttura autorizzata, rispedire la partita fuori dall’Unione europea oppure sottoporla a un trattamento speciale destinandola a usi diversi da quelli previsti originariamente.
Da un mio sopralluogo veloce non mi è stato possibile controllare la partita sotto blocco. Mi riservo di effettuare ulteriori verifiche per accertare la rintracciabilità della merce”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, membro della IX Commissione Agricoltura del Senato, dopo un sopralluogo al porto di Ravenna.