Principale Ambiente, Natura & Salute LO Spazio attrae investimenti ecco Axiom Space Station

LO Spazio attrae investimenti ecco Axiom Space Station

Il 15 luglio scorso Thales Alenia spazio, Joint Venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) e Axiom Space di Houston, Texas (USA), hanno firmato il contratto definitivo per lo sviluppo di due fondamentali elementi pressurizzati di Axiom Space Station, la prima stazione spaziale commerciale al mondo.

 

Previsto per il lancio rispettivamente nel 2024 e nel 2025, i due elementi saranno originariamente attraccati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), segnando la nascita del nuovo segmento della Stazione Axiom.

 

Il valore del contratto è di 110 milioni di euro.

 Le finalità:

  1. a) rappresenta la prima infrastruttura orbitale spaziale commerciale al mondo e una nuova casa confortevole per gli esseri umani nello spazio;
  2. b) estendere i confini delle attività di ricerca e scienza nello spazio per una vita più sostenibile sulla Terra;
  3. c) Thales Alenia Space e l’Aeronautica Militare Italiana ratificano un Memorandum of Collaboration per una serie di sviluppi e test in microgravità.

 

L’11 luglio un imprenditore britannico Branson con un  due piloti, e tre dipendenti della Virgin Galactic (la compagnia da lui fondata), ha compiuto il primo volo suborbitale, superando gli 80 chilometri di altitudine a bordo del veicolo spaziale VSS Unity.

 

Ora l’obiettivo della Virgin Galactic è quello di realizzare 400 voli all’anno : 600 biglietti sono già stati venduti a un prezzo compreso tra i 200 e i 250.000 dollari a persone di una sessantina di Paesi diversi.

 

A distanza di pochi giorni dall’impresa di Branson, Jeff Bezos presidente di Amazon il 20 luglio (52 anniversario dello sbarco di Apollo sulla Luna) vola nello spazio a bordo del New Shepard, un veicolo prodotto dalla compagnia spaziale Blue Origin da lui stesso fondata, dopo aver ricevuto l’autorizzazione al lancio dalla Federal Aviation Administration.

Interessate all’iniziativa quasi 7.600 persone da 159 Paesi.

Ricerche e viaggi che potrebbero anche essere frutto del non detto fugga chi può da un pianeta reso invivibile dal cambiamento climatico.

 

 Questa intensa attività mi rimanda a quell’astronomo, fisico, matematico, Fred Hoyle classificato tra gli scienziati “eretici” e la sua teoria che la Galassia è colma di forme di vita batterica e intelligente.

 

L’Astrobiologia è la scienza che cerca tracce di vita extraterrestre

 

Un noto professore di Harward l’astrofisico Loeb ritiene che la misteriosa Oumuamua non è un asteroide, ma una nave aliena che si trova nel Sistema Solare e si prepara al contatto con noi.

 

Loeb ha raccolto 2 milioni di $ tra privati per cercare astronavi aliene in transito nel Sistema Solare.

 

Loeb si è basato sul passaggio vicino al sole dell’asteroide 1I/‘Oumuamua (in hawaiano “primo messaggero”) nel 2017, che lui considera come un oggetto artificiale di tecnologia aliena.

OUMUAMUA è un corpo celeste con dimensioni quanto quelle di un traghetto entrato nel sistema solare circa 4 anni fa e con velocità elevata.

All’inizio era stata classificata come cometa ma se fosse stata tale passando vicino al Sole avrebbe dovuto sviluppare la chioma oppure una coda.

Si è passato a classificarla come un asteroide e in seguito come asteroide proveniente dallo spazio interstellare.

Il nome “strano” Oumuamua per indicare il primo corpo celeste proveniente da fuori il sistema solare.

La stranezza della forma di quest’oggetto celeste è parte integrante dell’interesse scientifico che lo accompagna.

 Una delle ultime ipotesi è che trattasi di un pezzo di un pianeta espulso dal suo sistema solare.

Altro mistero è il seguente: l’intensa velocità di avvicinamento al Sole (88 Km/sec) dovuta all’attrazione gravitazionale che successivamente è andata progressivamente diminuendo e tornando alla velocità iniziale allontanandosi dal Sole.

 Successivamente la “ stranezza” rappresentata dall’improvvisa accelerazione (giugno 2018 ovvero dopo un anno dal transito vicino al Sole ).

 

Oggi OUMUAMUA non è visibile da nessuno dei telescopi.

 

Resta misteriosa la origine di questo oggetto transitato nel Sistema Solare. Sull’origine “non naturale” di questo corpo celeste ci sono alcuni astronomi e fisici.

 

Su tutti un nome di grande autorevolezza Avi Loeb capo del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Harward.

Loeb considera OUMUAMUA un oggetto artificiale di tecnologia aliena.

La variazione di velocità dopo l’allontanamento dal Sole secondo la interpretazione degli astronomi “ eretici” dovuta alla propulsione del veicolo spaziale funzionante con motore a idrogeno e prodotto da civiltà aliene.

Costoro hanno anche un progetto per cercare tracce di trizio nel Sistema Solare che rappresenterebbe il residuo di motori nucleari di veicoli spaziali che transitano a nostra insaputa nel Sistema Solare.

Erasmo Venosi

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