Principale Politica Diritti & Lavoro Grido d’allarme degli artisti indipendenti, non siamo il calcio, va beh!

Grido d’allarme degli artisti indipendenti, non siamo il calcio, va beh!

Grande disappunto nel mondo dello spettacolo che si sente vittima di un’ingiustizia.

Tutti hanno sotto gli occhi gli europei di calcio, forse perché abbagliati dai risultati si son chiusi tutti gli occhi sulle misure restrittive, mentre gli artisti sono stati messi sotto accusa.

Ecco cosa dice, in una nota informativa Giordano Sangiorgi / Organizzatore del MEI

“Noi stiamo con chi ha segnalato, in questo caso Salmo insieme a De Gregori e altri artisti (pur se non in modo totalmente corretto e che non deve naturalmente ripetersi) la disparità di trattamento tra calcio e musica, tra treni e concerti, tra autobus e festival dove, pur con le stesse norme, nei primi tutto è permesso e nessuno dice nulla, mentre nei secondi si sta tutti buoni e alle regole (e noi siamo i primi in questo.

l’anno scorso non c’è stato nessun contagio in tutti i concerti fatti in Italia) senza nemmeno un sostegno forte e concreto, un premio di riconoscimento, un grazie istituzionale, un forte sostegno di rete alle realtà più piccole.

 E chi sta alle regole se non ce la fa economicamente, come tanta musica indipendente ed emergente, è obbligato a stare ancora fermo.

C’è chi ha chiuso, come tantissimi club e festival e agenzie, c’è chi non è mai ripartito e si segnala oltre il 60% degli eventi medio-piccoli in meno quest’anno rispetto al 2019 con in contropartita qualche piccolo sostegno e circa l’80% in meno di introiti per i medio e piccoli produttori praticamente senza sostegni.

Serve fino a fine anno un impegno a favore della nuova musica con bandi, indennizzi, ristori, sostegni soprattutto a favore dei più piccoli.

 

Noi stiamo con chi ha dato voce ai più fragili e ai più deboli e non con chi l’ha contestato.

 

La cultura musicale nel nostro Paese resta sempre per ultima e così i musicisti restano sempre cittadini di serie B rispetto ai calciatori, per fare un esempio.

 

Rispettando tutte le regole e invitando al fare il Vaccino e avere il Green Pass, è stato giusto denunciare il problema della musica indipendente ed emergente in Italia e richiedere a gran voce l’apertura di un Tavolo della Musica e Spettacolo dal Vivo per una ripartenza vera che faccia ripartire tutti a Capienza Piena con Green Pass, con sostegni, ristori, bandi e indennizzi per i più fragili e deboli e per l’inserimento nel PNRR di piani di innovazione e riqualificazione per la musica collegandola all’innovazione digitale, al turismo, alla parità di genere e al divario tra centri e periferie.“

Giordano Sangiorgi / Organizzatore del MEI

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