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Al via le Paralimpiadi a Tokyo ma restano i timori per il Covid

Questa sera l’imperatore Naruhito darà il via ufficialmente ai XVI Giochi Paralimpici. La cerimonia inaugurale si terrà alle ore 20 in Giappone, le 13 in Italia.

Questa sera l’imperatore Naruhito darà il via ufficialmente ai XVI Giochi Paralimpici. La cerimonia inaugurale si terrà alle ore 20 in Giappone, le 13 in Italia. L’evento planetario per il movimento paralimpico si concluderà il 5 settembre, e da assegnare 540 medaglie in 22 sport. La pandemia terrà ancora vuoti buona parte dei 68.000 posti dello Stadio Olimpico di Tokyo, ma il Giappone è pronto a celebrare i Giochi e animare le speranze degli oltre 4.400 atleti di 162 squadre nazionali di battere nuovi record e infrangere ogni residuo degli stereotipi.

Tra gli atleti più attesi c’è il saltatore in lungo tedesco Markus Rehm, soprannominato “Blade Jumper”, che ha stabilito un record mondiale, e la leggenda giapponese del tennis Shingo Kunieda. La previsione di molti è che la Cina continuerà il suo dominio di medaglie d’oro restando in cima al medagliere, così come ha fatto in ogni Paralimpiade da Atene 2004 in poi. Ma il Giappone spera che la sua squadra record di 254 persone possa ripetere la corsa all’oro olimpico del Paese.     

L’ombra del Covid

Anche su questi giochi pesa però l’ombra della pandemia da Covid-19, che ha prima posticipato i Giochi 2020 di un anno e poi continuato a minacciarlo di ritardi e spostamenti delle gare. Dopo mesi di sondaggi negativi però, l’opinione pubblica giapponese sulle Olimpiadi dopo che i giochi sono iniziati è cambiata e hanno accolto la manifestazione con entusiasmo.      

L’impatto dei Giochi

Nonostante questo, è un fatto che la situazione dei contagi in Giappone è peggiorata nelle settimane successive alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, con il paese che ha registrato più di 25.000 infezioni giornaliere nell’ultima settimana. L’epidemia giapponese rimane tuttavia relativamente meno pesante rispetto ad altri Paesi, con circa 15.500 morti finora, ma solo il 40% della popolazione è completamente vaccinata. Un numero insufficiente a contenere la variante Delta che si sta diffondendo rapidamente.
AGI – Agenzia Italia 

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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