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Il cinema Milleluci

di Giovanni Mongelli 
 
Il cinema “Milleluci è sempre aperto a Milano.

San Siro aria nuova pulita. Hanno spazzato via i parrucchini rubentini la malaria.

Finalmente un mister con gli attributi, che lascia i giocatori liberi di mente di giocare il vero calcio moderno.

La prima partita con il Genoa, una squadra modesta, uno schiaffo a chi getta melma sull’Inter: addetti finti giornalisti media, finti interisti che pensano di capire di calcio e fanno i mister di bar e direttori sportivi a tempo perso con i soldi degli altri non capendo le infinite situazioni come pandemia covid, crisi finanziaria e debiti di squadra.

La squadra 

La grande inter squadra ha dato uno schiaffo morale civile a tutti, ivi compresi gli inter club che prendono tessere a debito e poi non pagano ed ora se ne stanno lì buoni buoni a gettare melma, a criticare, fare il bello il cattivo tempo. Vedi ‘Inter Club Walter Zenga’, finalmente chiuso e ripulito da Piero e Andrea Pace, mitici grandi interisti.

Chiudete la chat 
Chiudete là chat ora perché l’Inter non è per voi. Scusandomi del breve brek , ritorno alla partita.
Finalmente in panchina un vero mister, un allenatore all’avanguardia, un comandante a dovere, umile, con spirito di sacrificio, aperto ad idee sue e dei giocatori un gioco duttile, malleabile.
Attaccare attaccare attaccare

Come voleva il povero Christian Eriksen: attaccare attaccare attaccare, pressing più alto, asfissiante. 

Inzaghi: “Non potevo immaginare un esordio migliore. Vedo tanta voglia di imparare i concetti nuovi. È stato bello e piacevole. Ho trovato un gruppo buonissimo. Sono sempre concentrati, il mio lavoro in questi 45 giorni è stato facilitato. Quello che mi conforta è vedere come si allenano. Si allenano con aggressività e determinazione. Dobbiamo giocare sempre così. Spensierati. Oggi ho liberato tutti i giocatori e dobbiamo continuare così. Sappiamo che dobbiamo completare l’attacco, la partenza di Lukaku è stata inaspettata. Avete visto che giocatore è Dzeko. Da domani torniamo a pensare al mercato. Ricordiamoci che stasera mancavano Lautaro, Sanchez e il prossimo attaccante che arriverà. Ho visto Sensi tutti i giorni e ho cercato di trovargli un posto. È un grandissimo giocatore, ho la fortuna di averlo. E ne ho tanti. Calhanoglu l’abbiamo fortemente voluto. Ausilio e Marotta erano già al lavoro, quando l’ho incontrato mi ha sempre messo in difficoltà. Secondo me Calhanoglu non sa neanche lui quanto sia forte. Dumfries è un giocatore di qualità, ci aiuterà nel resto della stagione. Ranocchia, D’Ambrosio e Kolarov è dall’8 luglio che non saltano un allenamento, non ce n’è uno che non meriti. Che caratteristica voglio dal nuovo attaccante? Beh sicuramente che possa fare qualche gol importante. Sicuramente ci serve uno che ci possa aiutare. Senza Dzeko, la prima punta può farla tranquillamente Lautaro”.

Inter

Inter. Abbiamo conquistato i primi tre punti per la salvezza , scusate ma bisogna stare con i piedi per terra e lavorare sodo conquistando partita dopo partita i punti . Prima la salvezza , poi conference League , poi Europa League poi punti Champions e poi poi poi ecc i grandi obbiettivi nazionali ed internazionali. È una Inter bellissima! Mesi di lamenti, paure, insulti, disperazioni. Oggi la risposta sul campo. Risposta data soprattutto dai nuovi. Colori che non erano all’altezza. Dzeko e Çalhanoğlu sono i grandi protagonisti. Il turco migliore in campo per distacco. Ma è tutta la squadra a giocare bene, sempre propositiva e alla ricerca del gol. Gol che sono stati ben 4. Una traversa, 2 annullati. Lo scudetto ha infuso fiducia e convinzione. Il centrocampo dirige, Dzeko imposta e colpisce, Calha incanta e concretizza. Che dire della difesa? Skriniar sublime leader, De Vrij mai in affanno, Bastoni preciso e pulito in ogni occasione. Sia d’insegnamento per tutti i disfattisti. Il cammino è lungo, certo, non dobbiamo montarci la testa ma tutto lascia supporre che questo gruppo sia più unito che mai. Lasciamo quindi parlare il campo, sosteniamoli come oggi, in un Meazza davvero emozionante e da brividi, nonostante i pochi posti assegnati. Godiamoci questa Inter, disegnata dal suo nuovo condottiero Inzaghi, perché questi ragazzi non hanno nessuna voglia di farsi strappare quella toppa tricolore sul petto! Ecco come parlano i veri allenatori professionisti seri maturi , né lamentele ne vittorie personali, né contro la società.

Simoncino

Simone Inzaghi parla così “Vedo i ragazzi lavorare dall’8 luglio con tantissimo entusiasmo e voglia di imparare i concetti nuovi che io e il mio staff stiamo cercando di trasmettere. Abbiamo iniziato nel migliore dei modi, davanti ai nostri tifosi, finalmente tornati allo stadio. L’emozione più grande è stato l’arrivo a San Siro con il pullman, vedere la gente che cantava e ci acclamava è stata l’emozione più grande di oggi. Meglio di così non avremmo potuto cominciare”.

Ok ora non bisogna montarsi la testa, un passo per volta e continueremo ad essere mitici, grandi sia a livello nazionale che internazionale.

La società va aiutata in questo momento, da debiti, crisi e pandemia. Se poi va via pazienza; noi veri interisti e curva nord non tratteniamo nessuno, noi siamo per il cuore, la mente, l’anima, i colori neroazzurri al di là di Simone Inzaghi. Allenatori, giocatori e bandiere se hanno fanno o faranno bene o andranno via. Accomodatevi; morto un papa se ne fa un altro, non vi sono più bandiere. L’unica bandiera colore nerazzurro è l’Inter .

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