Principale Politica Se non pensi in grande vieni travolto. La leadership internazionale di Draghi...

Se non pensi in grande vieni travolto. La leadership internazionale di Draghi vale molto per la nostra economia  

 
Il punto di Roberto Napoletano

La sfida del G20 allargato è quella di ricondurre tutti a una responsabilità comune, dai talebani all’America e all’Europa. Il mondo deve riuscire a disinnescare la nuova minaccia del terrorismo.

La destabilizzazione, con i suoi effetti a catena che incidono sulle materie prime e i loro prezzi come sulla quantità e qualità dei mercati di sbocco, incide in modo diretto e pesante sul nostro prodotto interno lordo e rappresenta il vero vincolo esterno alla nostra ripresa.

Dimostriamo di sapere occuparci di cose serie. Facciamolo, almeno per i nostri figli

 
di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
 

La sfida del G20 allargato è quella di ricondurre tutti a una responsabilità comune. I talebani a garantire un governo di stabilità e a discutere con il mondo di standard di civiltà per i loro cittadini che non possono più essere messi in discussione.

Il mondo deve riuscire a disinnescare la nuova minaccia del terrorismo globale costringendo l’America a fare i conti con i suoi errori e l’Europa a ritrovare un ruolo di peso sullo scacchiere della globalizzazione a partire dal Mediterraneo.

Che sia stato Mario Draghi, come presidente del G20, a mettere in campo l’iniziativa più concreta per venire a capo dell’incognita Afghanistan, migliora ulteriormente l’accoglienza internazionale dell’Italia e accresce la reputazione del suo premier.

È il segno più evidente di una riforma di struttura che è il riposizionamento internazionale dell’Italia da molti sottovalutata o non capita e che invece ha un peso enorme nel nostro destino futuro.

Il punto, però, che non è a tutti chiaro, è che esiste una ricaduta italiana interna direttamente collegata alla soluzione dell’incognita Afghanistan e della sua comunità di donne e uomini.

Per cui ci occupiamo di loro, ma parliamo molto da vicino di noi.

Per almeno tre ragioni specifiche.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.