Cala fortemente il rischio di infezione da Covid per le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione. Si riduce del 77%, infatti, il rischio di contrarre il virus, mentre sale al 93,4% l’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione, e al 95,7% nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva. Raggiunge, invece, la soglia del 96,3% l’efficacia nel prevenire i decessi. I dati, che si riferiscono al ciclo completo di vaccinazione, emergono dal report dell’Istituto Superiore di Sanità sulla protezione e l’efficacia vaccinale, aggiornato all’8 settembre.
Nel dettaglio, l’efficacia complessiva della vaccinazione incompleta nel prevenire l’infezione è pari al 63%, mentre quella della vaccinazione completa è pari al 77,3%. L’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione sale all’84,1% per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 93,4% per quella con ciclo completo. Nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva è pari all’90,8% per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 95,7% per il ciclo completo. Infine, l’efficacia nel prevenire il decesso è pari all’83,8% per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 96,3% con ciclo completo.
Il rischio di morte cala di 15 volte per gli over 80 vaccinati
Nella fascia di età degli over 80 il tasso di decesso è 15 volte più alto per i non vaccinati, mentre il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni per i non vaccinati è 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo. Mentre per quanto riguarda il numero dei ricoveri in terapia intensiva, si osserva il tasso è ben 13 volte più basso dei non vaccinati.
AGI