Il meteo determinerà i tempi, ma la procedura è decisa. Sarà necessario fare spazio diradando una porzione del bosco dove si trova il relitto: una ottantina di alberi dovranno essere tagliati.
Saranno le condizioni meteo, piuttosto incerte in questi giorni, a deterninare la cadenza dei tempi, ma la procedura è ormai decisa: la rimozione del relitto della cabina numero 3 della Funivia Stresa-Mottarone, precipitata il 23 maggio scorso causando la morte di 14 persone, sarà effettuata tramite un elicottero dei vigili del fuoco.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati agli avvocati e ai tecnici dei 14 indagati e delle 53 parti lese in una riunione che si terrà a palazzo di giustizia a Verbania alle 10 di martedì.
Alla riunione saranno presenti anche i consulenti tecnici nominati dalla procuratrice Olimpia Bossi. Un particolare è già noto: per consentire all’elicottero di avvicinarsi, agganciare, e sollevare quel che resta della cabina, pesante quasi due tonnellate, sarà necessario fare spazio diradando una porzione del bosco dove si trova il relitto: una ottantina di alberi dovranno essere tagliati. A questo proposito la famiglia Borromeo, proprietaria del bosco, ha già dato il proprio consenso.
AGI