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Pulsano (Ta) Di Lena interviene sulla frequenza della scuola per gli alunni fragili

Le considerazioni di Angelo Di Lena , presidente della 4^commissione servizi sociali – pubblica istruzione e membro dell’unione dei comuni del versante orientale della provincia di taranto.

Inizia la scuola in terra ionica e viene scandita la solita routine didattica, ma non per tutti.

Tante emozioni, tante ansie si susseguono e si incominciano a fronteggiare situazioni ancor più grandi di quello che potrebbero apparire.
Per ogni alunno disabile viene nominato un insegnante di sostegno, ma nessuno di loro,  a causa di un vuoto istituzionale / legislativo,  ha adeguate competenze per ogni singolo caso, per ogni patologia da fronteggiare.
Il Ministero dell’Istruzione,  ad oggi , non ha ancora intrapreso un processo di evoluzione didattica , specializzando i propri insegnanti di sostegno con metodologie all’ avanguardia che incontrano i bisogni nei fragili o addirittura con scienze come l’aba , importata dall’America,  in grado di fronteggiare , ad esempio la condizione dello spettro autistico con ottimi e profiqui risultati.

Ci sono famiglie che fanno seguire i propri figli con figure specializzate in aba, come tecnici comportamentali e consulenti comportamentali accollandosi elevati costi che il sistema sanitario italiano non fornisce, non soltanto in orari pomeridiani,  ma anche nelle ore scolastiche , dando supporto ai bimbi fragili nella didattica , la dove gli insegnanti di sostegno non ci sono, o sono assenti , o se presenti , acquisiscono competenze specifiche grazie ai tecnici comportamentali che monitorano la continuita’del piano individuale del figlio di quel genitore , che con enormi sacrifici economici soccombe alle lacune del mondo scuola con il proprio portafoglio.
Ed il paradosso , sta nel fatto che tutte le figure ministeriali,  fino  ai vertici regionali fanno i ciechi ed i sordi , pur di non assolvere , con le loro figure e le loro casse ai bisogni educativi dei fragili che non hanno voce in capitolo , continuando ad ignorare vite preziose trattandoli come  serie b ; cosa che  invece non lo sono, ma che racchiudono enormi ricchezze da potenziare con il giusto ausilio.

Per tali ragioni come rappresentante dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto , e come Presidente della 4^commissione servizi sociali e pubblica istruzione del Comune di Pulsano ( Ta ) invierò una missiva all’ufficio regionale scolastico Regione Puglia , affinché si faccia fronte comune e finalmente il Ministero della Pubblica Istruzione affronti i temi indicati nella mia nota .

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